ascend7

Membro Junior
Professionista
L'agenzia " ******************************************** di Catania mi fa firmare una proposta di compravendita , io verso un assegno di 5000 come deposito cauzionale. L'immobile risulta ipotecato e pignorato e poichè, in assenza di documenti : certificazione energetica, certificato di abitabilità e liberatoria dell'amministratore del condominio per i debiti regressi, dovuti alla morte di uno dei proprietari ho rinunciato all'acquisto, codesto signore si trattiene la cifra. Non è pervenuta l'accettazione della proposta di acquisto nei tempi stabiliti , L'agente mi spedisce un telegramma , con data successiva al termine contrattuale , dove sostiene che il venditore ha accettato la mia propostadi acquisto . Inoltre la Dichiarazione della successione compare con data successiva di oltre un mese rispetto alla scadenza contrattuale . Mi chiedo se il comportamento dell'agente sia legale visto che alla caparra ed al compromesso non ci siamo arrivati. Se la vendita in queste condizioni era possibile.Se i sedicenti eredi proprietari potevano firmare l'accettazione della proposta e dato che sono tre eredi , mi chiedo se uno solo poteva firmare la proposta.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oltre all'avvertimento che ti ho mandato perchè non possiamo pubblicare dati sensibili, vorrei che spiegassi meglio tutto l'andamento della questione.

Avevi fatto solo la proposta d'acquisto ?
 

ascend7

Membro Junior
Professionista
Si, quando ho capito che l'atto notarile avrebbe trasferito tutte le ipoteche di oltre 90.000 euro sul mio groppone, ho spedito una raccomandata per la richiesta di restituzione della somma cauzionale. Invece l'agente andava a incassare l'assegno e mi nega qualsiasi appuntamento.
Mediante il falso telegramma dove è scritto " il proprietario ha accettato, in data rientrante nella scadenza contrattuale , la proposta di acquisto, l'agente pensa di aver regolarizzato la sua posizione, ma dimentica che prima della data di successione , secondo me non poteva vendere l'immobile. Nella proposta è specificato che l'immobile deve essere privo di ipoteche, a norma di legge urbanistica , ecc... Invece ... sono caduto in una truffa, che poteva con l'atto notarile essere più grande , perchè restano le ipoteche e tutti i debiti di un defunto morto quattro anni prima.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'agenzia " ******************************************** di Catania mi fa firmare una proposta di compravendita , io verso un assegno di 5000 come deposito cauzionale. L'immobile risulta ipotecato e pignorato e poichè, in assenza di documenti : certificazione energetica, certificato di abitabilità e liberatoria dell'amministratore del condominio per i debiti regressi, dovuti alla morte di uno dei proprietari ho rinunciato all'acquisto, codesto signore si trattiene la cifra. Non è pervenuta l'accettazione della proposta di acquisto nei tempi stabiliti , L'agente mi spedisce un telegramma , con data successiva al termine contrattuale , dove sostiene che il venditore ha accettato la mia propostadi acquisto . Inoltre la Dichiarazione della successione compare con data successiva di oltre un mese rispetto alla scadenza contrattuale . Mi chiedo se il comportamento dell'agente sia legale visto che alla caparra ed al compromesso non ci siamo arrivati. Se la vendita in queste condizioni era possibile.Se i sedicenti eredi proprietari potevano firmare l'accettazione della proposta e dato che sono tre eredi , mi chiedo se uno solo poteva firmare la proposta.

Tutto si puo' vendere amico mio.

Il mediatore ha commesso degli errori gravi ma non sono quelli che hai esposto.

La carenza della documentazione e la presenza di iscrizioni pregiudizievoli, non inficiano le fasi preliminari della compravendita.
A patto che ogni questione venga sciolta entro il rogito.

Nelle condizioni che ci hai elencato, molto spesso, si cela un buon affare.

Tuttavia chi acquista, fin da subito deve essere informato, su cosa effettivamente stia per acquistare.

Cio', ovviamente, per incidere sostanzialmente sul prezzo.

Qui sta la malacondotta del intermediario che ti ha assistito.

Nel tuo intervento non si legge se hai pagato la mediazione.

Presumo di no.

Se cio' e' vero, de quo, si desume tutta la sua incompetenza.
Che sfoga nell'errore piu' grave che e' quello di aver consegnato l'assegno al venditore.

Chiunque dovrebbe sapere che non si consegnano soldi ad un soggetto pignorato.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Concordo con @PyerSilvio : l'errore non è nella documentazione dell'immobile poichè è solitamente possibile regolarizzare tutto entro il rogito, ma nel modo di gestire la trattativa. A quanto pare non sei nemmeno stato informato sulle condizioni ipotecarie dell'immobile, le hai scoperte successivamente. Inoltre dovevi essere avvisato dell'accettazione dell'offerta entro la data di scadenza, non successivamente. Credo proprio che ci siano gli estremi per la restituzione della caparra.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
anche secondo me le condizioni ci sono tutte (anche per la restituzione del doppio della caparra, qualora si intimasse di onorare la proposta accettata).

tuttavia, a quanto scrivi la conferma di accettazione della proposta è arrivata dopo la scadenza della stessa; ergo non è valida.
l'assegno è solo non restituito o è stato incassato?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si, quando ho capito che l'atto notarile avrebbe trasferito tutte le ipoteche di oltre 90.000 euro sul mio groppone,

Per farti capire meglio quali sono le tue convinzioni errate, il rogito non ti avrebbe trasferito affatto le ipoteche, perchè il notaio non l'avrebbe fatto e avrebbe pilotato la vendita in modo tale da estinguere i debiti e cancellare le relative ipoteche PRIMA o CONTESTUALMENTE al rogito.

'agente pensa di aver regolarizzato la sua posizione, ma dimentica che prima della data di successione , secondo me non poteva vendere l'immobile.

L'agente poteva vendere benissimo l'immobile, perchè l'atto entro cui deve essere effettuata la successione è il rogito.

Nella proposta è specificato che l'immobile deve essere privo di ipoteche, a norma di legge urbanistica , ecc... Invece ... sono caduto in una truffa

Tutto ciò è vero, ma sempre valido al momento del rogito.
 

ascend7

Membro Junior
Professionista
Ieri leggevo che si diventa proprietario solo accettando l'eredità , non mi è stato presentato questo documento, pertanto il sedicente proprietario non poteva accettare la proposta. L'agenzia ha mentito sulla disponibilità dell'immobile facendomi capire che il rogito si poteva fare a breve termine , invece ha fatto passare 4 mesi (scadenza della proposta) e anche il 5 mese, senza presentare i debiti del condominio e tutti i documenti necessari al rogito , al 5 mese si presentava con la successione appena redatta e l'imposta pagata , le ipoteche ancora aperte e nessun documento di abitabilità.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per farti capire meglio quali sono le tue convinzioni errate, il rogito non ti avrebbe trasferito affatto le ipoteche, perchè il notaio non l'avrebbe fatto e avrebbe pilotato la vendita in modo tale da estinguere i debiti e cancellare le relative ipoteche PRIMA o CONTESTUALMENTE al rogito

Te lo immagini se fosse sufficiente andare a rogitare per trasferire i debiti agli altri..?

BOOM di vendite:risata:
 

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