Giovanni84

Membro Junior
Privato Cittadino
..A me invece mi sembrate crick e crock.

Una, tra il fondemantalismo e la truce, quella si', accademia, lancia bombe di tecnico terrore, che in un tale contesto, servono a poco e nulla.
L'altro che non perde occasione per fare il Re della spocchia.

Non c'e' da meravigliarsi della piccata replica di @Giovanni84 che vi ha risposto con tutta diplomazia, che non vi capisce.

Giovanni,
Le cose sono più semplici di quello che appaiono.

La proposta firmata dal venditore vi conferisce la qualita' di promissari acquirenti.
Da qui in poi le fila di tutta l'operazione le conducete voi.

L'intermediario avra' bisogno di soldi poverino.
Diversamente, non si comprenderebbe la sua azione cosi' scomposta ed inopportuna.

Le eventuali spese e qualsiasi onere occorra per riconformare o sgravare l'oggetto, sono tutte imputabili al venditore.
Che lo ha garantito conforme da trasferire in vendita.
Come fossero residui mutuo o spese condominiali, vengono defalcati, contenuti nel prezzo vendita.
La perizia del professionista della banca potrebbe bastare come riscontro alla conformita', atteso che il fine dell'esame, volge per lo stesso interesse.
Cio' non toglie, se pure tu sei fondametalista, che puoi approfondire con azioni supplementari, sempre a tue spese, da sommare a quelle gia' a tuo carico espresse per tramite della banca.

In un contesto come quello che hai narrato, con la proposta subordinata da termini indefiniti, l'assenza sia di preliminare, sia di caparra versata ed il venditore che si vincola fino a l'estate per il rogito, e' chiaro che la situazione potrebbe scivolare da un momento all'altro, per colpa o causa di qualsiasi parte.

Se hai anche minimi di capienza di acquisto, ovvero se non devi fare tutto mutuo ed in cuor tuo sai di essere un soggetto finanziabile, potresti pure pensare di versare un anticipo sulle mediazioni.
Tirando "dalla tua" l'azione dell'intermediario.
Se e quando la caparra dovra' essere versata, meglio farlo con la stipula di un nuovo contratto preliminare, piu' preciso e compiuto, di questa proposta volatile, che intanto sostiene i vostri accordi.

Se invece anche per voi, si compra se capita se no e' uguale, meglio lasciare le cose come stanno.
Che vi diano i documenti perche' dovete convocare il rogito.
Alla fine di giugno.

Senza dover mandare tecnici in processioni nelle case degli altri.
PyerSilvio grazie del messaggio. Mi sembra tutto un po' più lineare. Grazie anche per la chiarezza e per aver comunque esposto i rischi a cui si va incontro. Purtroppo non abbiamo disponibilità economiche per un preliminare in virtù del fatto che saranno necessari dei lavori imponenti e quindi riserveremmo quella somma a tali lavori.
L'idea è quella di attendere il perito della Banca e capire cosa uscirà dalla sua relazione tecnica senza dover per forza pensare che stiamo acquistando una baracca di cartapesta (immagino, tra l'altro, che la Banca abbia un minimo interesse a verificare lo stato effettivo dell'immobile, se alla Banca non frega niente allora non ho capito nulla io...) . In seguito valuteremmo il da farsi se necessario. Data la nostra situazione economica che ci impedisce di affrontare un preliminare, navigare a vista mi pare la soluzione più equilibrata al momento. Certamente teniamo all'immobile e stiamo facendo il massimo per averlo. Tuttavia le cose davvero gravi della vita non sono certamente la perdita di una casa in una compravendita.
 

Giovanni84

Membro Junior
Privato Cittadino
Perché dico che il notaio non controlla l’urbanistica ?
Mi pare realismo , non accademia.

Queste sì che sono argomentazioni convincenti ...😉

Se lo dici tu...
A me non sembra che abbia risposto a me “piccato”.
Francesca, mi pare di poter rispondere sinceramente a chi mi pare molto sincera. Non voglio rispondere in maniera 'piccata', ciò nonostante non ti nascondo il fatto che la tua descrizione, pur contenendo elementi tecnici importanti, mi pare improntata verso una considerazione un po' disfattista. Pare che: 1. E' molto probabile che il proprietario dichiari il falso (infischiandone anche dei rischi legali che correrebbe con una dichiarazione del genere e che certamente non scompaiono con l'eventuale rogito); 2. Alla Banca frega niente dell'immobile e di stabilire se l'immobile ha qualcosa che non va (come se quest'immobile non andasse alla Banca se smettessimo di pagare il mutuo...); 3. La tua convinzione è che io sostenga che il Notaio sia responsabile della compravendita. Non ho mai detto questo. Ho solo provato a dire che tra la perizia di un professionista per conto della Banca e la perizia di un professionista scelto dall'acquirente (il Notaio appunto) qualcosa di un immobile si può capire. Se poi è tutto falso, tutto mendace, tutto abusivo...beh niente...è l'Armageddon. Ma in questa situazione gli acquirenti (a meno che non abbiano comprato già diverse case e maturato quindi la dovuta esperienza, e non è il caso nostro) non possono fare molto, se non valutare la perizia di un altro professionista, dopo il professionista della Banca (un'idea sulla quale ragionare con qualche elemento nuovo in più che attendiamo dagli altri pareri). Aggiungo che il tuo continuo riferimento all'AI che non aiuta chi compra è purtroppo vano di fronte alla situazione di un agente immobiliare che, come descritto, pare orientato a ricevere il compenso prima ancora di attivare la richiesta del mutuo....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
pratica inerente la commerciabilità, non per la conformità! Cose ben differenti.

Oh Jan,

Non esiste sulla faccia della terra un solo immobile censito che non si possa riconformare.

Purtroppo non abbiamo disponibilità economiche per un preliminare

Se la caparra deve essere versata, significa che seppur pochi, disponete di una somma da lasciare come anticipo caparra.
Se e' cosi' meglio fare il contratto preliminare che formalizza il versamento.

Se invece, l'assegno che avete lasciato all'agente e' del tutto simbolico, perche' attendete il finanziamento, che arrivi come una coperta a coprire la totalita' dell'esborso, allora vi conviene stare accorti ai termini e alle modalita' di consegna dell'appartamento.

Atteso che in questi ambiti, fino all'ultimo minuto, voi non avrete la certezza di acquisto e per converso il venditore non avra' certezza di aver venduto.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Pare che: 1. E' molto probabile che il proprietario dichiari il falso (infischiandone anche dei rischi legali che correrebbe con una dichiarazione del genere e che certamente non scompaiono con l'eventuale rogito)
E' possibile che un venditore non conosca la reale situazione del suo immobile, poiché fino ad una decina di anni fa le regole erano meno stringenti, e non si approfondiva.
Quindi potrebbe non conoscere eventuali irregolarità presenti da prima del suo acquisto.
Alla Banca frega niente dell'immobile e di stabilire se l'immobile ha qualcosa che non va (come se quest'immobile non andasse alla Banca se smettessimo di pagare il mutuo...)
Piccole irregolarità potrebbero non essere un problema, per il mutuo, e il perito potrebbe sorvolare; ma quando venderai potresti trovarti costretto a mettere in regola tu, spendendo per le pratiche.
Non ti sembra più saggio saperlo da subito, e far sistemare gli eventuali problemi dal venditore ?
e la perizia di un professionista scelto dall'acquirente (il Notaio appunto) qualcosa di un immobile si può capire.
Quello che sostengo, ed è una certezza, non un'opinione, è che il notaio non controlla la regolarità urbanistica dell'immobile.
Questo è un lavoro che fanno i tecnici.
Il notaio controlla altro.
Solo se lo incarichi espressamente farà fare i controlli da un suo tecnico, a spese tue.

Non mi pare disfattismo, ma realismo.
Si devono conoscere le regole per un acquisto sicuro; poi si può decidere di non seguirle, e correre qualche rischio.
Ognuno è libero di fare come preferisce, c'è chi è più prudente, chi più audace...
Non esiste sulla faccia della terra un solo immobile censito che non si possa riconformare.
Se per "riconfermare" un immobile devi demolire una parte abusiva, o smantellare una veranda, non credo un acquirente sia contento...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Un venditore, non puo' vendere consistenze che non ha o no, Francesca dalla penna rossa...?
Questo è ovvio. Anche se il termine “consistenze” non mi è noto...
Alla mia accademia non lo insegnavano...

Però qui non si discute della possibilità di “riconfermare” un immobile, ma di altro; cioè del fatto che una acquirente , se non approfondisce, potrebbe comprare in buona fede un immobile non regolare, o , peggio ancora, non sanabile per come l’ha visto e gli è stato promesso.
Sai bene che la mia linea di comportamento è quella di prevenire qualsiasi problema, e solo la piena conoscenza della situazione te lo permette.

P.S. Dove c’è qualcuno che usa la penna rossa, forse c’è qualcun altro che si diverte a far finta di non capire !
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il termine “consistenze” non mi è noto...
Alla mia accademia non lo insegnavano...

🧐

..e chi l'avrebbe mai detto!

..o nel passato, hai avuto dei pessimi maestri, oppure stasera, ti hanno lanciato addosso un bella secchiata piena di modestia.
Un vero toccasana.
Per tutta quella spocchia che si legge ultimamente.

"Per capire cos'è e come si calcola la consistenza catastale di un immobile, partiamo dalla sua definizione: per consistenza catastale si intende la sua grandezza dal punto di vista catastale, misurata seguendo il parametro assunto come unità di misura.

Come si determina la consistenza catastale:

La consistenza catastale viene determinata con modalità differenti a seconda della categoria dell'unità immobiliare.

Categoria A (vani): viene calcolata sulla base del vano utile a cui vengono aggiunti in proporzione i locali accessori e le relative pertinenze;

Categoria B (mc): viene calcolata considerando la volumetria lorda dell'unità immobiliare la quale viene aumentata o diminuita in funzione della qualità e importanza delle dipendenze.

Categoria C (mq): viene determinata in funzione della superficie netta dei locali principali da cui si deve togliere la superficie complessiva delle dipendenze;
Nella categoria C, fanno parte i depositi, i box auto, le tettoie aperte o chiuse, e cioè tutte quelle unità immobiliari che possono in qualche modo essere di diretta pertinenza delle abitazioni, anche a seguito di eventuali ristrutturazioni.

Fonte: Catastoinrete.it

.
..Non vorrei infierire,

Nel dirti che le cosidette consistenze immobiliari, sono rilevabili da sempre, indicate nei rogiti notarili.
Che e' il titolo che si trasferisce e che passa di mano.

Indipendentemente dalle rappresentazioni grafiche dell'oggetto eo dalle eventuali architetture "spontanee", più o meno gradite all'acquirente.

..Perche' anche se ne occorrerebbe una bella serie, per oggi una singola secchiata, cè la facciamo bastare.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
..o nel passato, hai avuto dei pessimi maestri, oppure stasera, ti hanno lanciato addosso un bella secchiata piena di modestia.
Un vero toccasana.
Per tutta quella spocchia che si legge ultimamente.
Dai @PyerSilvio, non cogli più l'ironia ?
Usi termini fuori contesto, e mi fai pure la lezione ?
Cosa c'entra la "consistenza catastale ", con gli eventuali abusi edilizi (argomento in corso), visto che il Catasto non fa testo ?
Non leggo argomentazioni interessanti, peccato. Eri quello che non contesta le persone, ma le idee...forse una volta...
La secchiata non mi ha colpito, occhio che c'è vento, e magari è tornata indietro...

La facciamo finita qui, perché le polemiche non mi interessano molto, e ce ne sono state abbastanza, inutilmente.
Buona giornata.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Cosa c'entra la "consistenza catastale ", con gli eventuali abusi edilizi (argomento in corso), visto che il Catasto non fa testo ?

consistenze immobiliari, sono rilevabili da sempre, indicate nei rogiti notarili.
Che e' il titolo che si trasferisce e che passa di mano.

Non leggo argomentazioni interessanti, peccato

Non voglio rispondere in maniera 'piccata', ciò nonostante non ti nascondo il fatto che la tua descrizione, pur contenendo elementi tecnici importanti, mi pare improntata verso una considerazione un po' disfattista.

..In compenso ne leggiamo diverse del tutto fuori luogo.

Si discute di proposta, caparra e compravendita e si risponde con argomenti squisitamente tecnici.

Per il resto, oggi il secchio sarà rimasto vuoto e al posto della virtuosa modestia, si rileva la solita accademica vanità.
 

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