pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Basta capire, una volta per tutte, che avere la documentazione significa solo consegnare ciò che esiste, non che l'immobile è sicuro. Consegnare la documentazione infatti al massimo da i mezzi per controllare l'evidente, non il nascosto ed è minima diligenza. Personalmente diffido moltissimo degli agenti che mi garantiscono l'immobile, non hanno mediamente le competenze per farlo, spesso nemmeno i mezzi e sopratutto non ne rispondono con il loro patrimonio.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non ultimo la documentazione consegnata dal proprietario all'agente risale, spesso, ad almeno un decennio prima (il momento dell'acquisto) e nel frattempo potrebbero essere accadute 1000 cose.

Dare una garanzia sulla base della documentazione presente in agenzia è pericoloso.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Dare una garanzia sulla base della documentazione presente in agenzia è pericoloso.

Senza pensare all'urbanistica che spesso nasconde mille insidie, specie nelle divisioni, dove risalendo dalla data di istituzione dell'ufficio comunale alla data odierna si potrebbero trovare sorprese pur avendo, apparentemente, tutto in regola.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Verissimo, quanti immobilii sono stati rogitati più volte con i condoni pagati ma mai definiti?
Peccato che il pagamento delle oblazioni servisse solamente a depenalizzare il reato e poi ci fosse da fare tutto l'iter in Comune e RIPAGARE gli oneri di urbanizzazione, il costo di costruzione, il danno ambientale.

E questo è solamente l'esempio più lampante leggendo sul forum ce ne sono 10.000, a cominciare dai sottotetti abitabili.
 

studiopci

Membro Storico
Ma quali controlli possiamo o dobbiamo fare ... se i Notai non si assumo certe responsabilità dovremmo farlo noi, continuo ad essere dello stesso parere, " noi siamo mediatori e come tali dobbiamo essere pagati, per un servizio " Non siamo 007 del fisco o ingegneri, geometri, avvocati ecc.ecc. "
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La giurisprudenza però va nella direzione opposta a quanto auspichi; tante sono le sentenze che recitano che il mediatore deve informare i clienti sui fatti a lui noti o conoscibili con la media diligenza (e qui sta l'inghippo).
Una pratica urbanistica è conoscibile, basta fare una richiesta di accesso agli atti, così come la storia catastale e quella ipotecaria; il cliente può sempre dire: perché non hai controllato se potevi e se mi hai detto che lo avresti fatto?

Se non hai la competenza per fare da solo, come è giusto che sia, fai fare i controlli da chi le ha.

Nessuna responsabilità a tuo carico, quella la lasci ai tecnici che controllano.

I notai lasciamoli perdere, loro possono; inoltre il notariato sta andando nella direzione di rendere "obbligatoria" una relazione di conformità urbanistica.

Aggiunto dopo 13 minuti :

Quindi, in sintesi, come lavoro io (non pretendo che sia vangelo ma mi trovo bene):
- in acquisizione mi faccio dare atto di provenienza e planimetria catastale (o delega al ritiro) da cui posso vedere se ci sono condoni (e in quel caso dico al venditore di far controllare) o cose macroscopiche; mi faccio dire se ci sono ipoteche o mutui
- trovato l'acquirente faccio sottoscrivere una proposta (che non diventa preliminare) subordinata alla conformità e alla assenza di vincoli
- faccio fare i controlli approfonditi e "freschi" per evitare sosprese dell'ultimo minuto
- vado al preliminare con: relazione ipocatastale, relazione tecnica di un tecnico che certifica la conformità urbanistica e catastale (o le possibili piccole difformità sanabili con tempi, modi e costi).
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Proposta che non diventa preliminare e poi preliminare.
Per proposta intendi una "manifestazione di interesse"?
 

studiopci

Membro Storico
La giurisprudenza però va nella direzione opposta a quanto auspichi; tante sono le sentenze che recitano che il mediatore deve informare i clienti sui fatti a lui noti o conoscibili con la media diligenza

Certo, deve informare dei fatti a lui noti, non fare il segugio, o il dovere di chiedere informazioni al proprietario, poi sarò io per tranquillità a vedere il resto, ma non è possibile che io debba trasformarmi in segugio per ogni trattativa che faccio.

Proposta che non diventa preliminare e poi preliminare.
Per proposta intendi una "manifestazione di interesse"?

mi associo
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Intendo una proposta di acquisto che rimane in ambito precontrattuale, con caparra penitanziale intesa quale corrispettivo per il recesso immotivato.
Comunque il motivo principale per cui seguo questa metodologia di lavoro non è il fare i controlli dopo e deriva dal fatto che non me la sento di far sottoscrivere un preliminare con caparra confirmatoria (con tutte le implicazioni che possono derivarne) di 5.000 €.
Un obbligo pesante come quello derivante da una scrittura preliminare, con una caparra che spesso è lo 0,qualcosa% del prezzo di vendita e da possibilità ad una delle parti di adire alle vie legali per l'esecuzione forzosa mi sembra una forzatura immane che non mi sento di fare.

Certo, deve informare dei fatti a lui noti, non fare il segugio, o il dovere di chiedere informazioni al proprietario, poi sarò io per tranquillità a vedere il resto, ma non è possibile che io debba trasformarmi in segugio per ogni trattativa che faccio.


Fai attenzione, noti o CONOSCIBILI con la media diligenza.
 

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