BelottiA

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Privato Cittadino
Cari tutti, sono un giovane dipendente che sta cercando un affitto in lombardia in cui portare la mia residenza.
Ho identificato un appartamento che soddisfa i miei criteri, accatastato come A3 ed in parte C3.

Nel PRG questo immobile ricade in una zona classificata come "Tessuto per attività produttive".
Vi è una nota a riguardo che specifica "sono escluse le seguenti destinazioni d’uso [....] funzioni residenziali, tranne la residenza del titolare dell’azienda e/o del custode"

Aiutatami a capire...
è possibile che io porti li la residenza da affittuario o è una caratteristica concessa esclusivamente al proprietario dell'immobile o anche in quest'ultimo caso deve avere li una "attività produttiva"?
esistono degli "stratagemmi" (ovviamente parlo esclusivamente di soluzioni legali) per bypassare questo ostacolo?
Vi ringrazio per i pareri e suggerimenti e auguro una buona domenica
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Il problema direi che è l’eventuale irregolarità del contratto di locazione, data la destinazione d’uso.
Nel senso che si può prendere la residenza in un immobile locato ( anche impropriamente); ma non sono sicura che il contratto passerebbe come regolare
 

BelottiA

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Privato Cittadino
nonostante questo appartamento abbia una porzione A3, il fatto che ricade in questa zona della città, praticamente non permette nemmeno un affitto residenziale?
in che senso non passerebbe come regolare? rischierei problemi legali perchè non ho un'azienda ne sono il custode di un'azienda che abbia sede in quell'appartamento?
 

BelottiA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ulteriore domanda: il proprietario dell'immobile che non ha li alcuna attività ... è una sorta di abusivo? anche lui per abitarci dentro (legalmente) deve avere un'attività vera e propria in quello stesso indirizzo? come si gestiscono queste situazioni qui in lombardia?
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
nonostante questo appartamento abbia una porzione A3, il fatto che ricade in questa zona della città, praticamente non permette nemmeno un affitto residenziale?
La risposta è già nelle tue mani!
sono escluse le seguenti destinazioni d’uso [....] funzioni residenziali, tranne la residenza del titolare dell’azienda e/o del custode"
Perciò no, non è possibile affittare l’immobile a fini residenziali, la residenza in quell’immobile A/3 lo può avere il titolare dell’azienda e/o il custode.
in che senso non passerebbe come regolare?
Non sarebbe un contratto di locazione regolare, è molto probabilmente non riuscirai nemmeno ad avere la residenza. Per quale motivo ci tieni così tanto ad affittare quell’immobile? Non riesci a trovare di meglio?
 

BelottiA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Cara Michela_
grazie per le tue risposte, purtroppo non è il mio settore e faccio domande banali (e ripetitive).

[Perciò no, non è possibile affittare l’immobile a fini residenziali, la residenza in quell’immobile A/3 lo può avere il titolare dell’azienda e/o il custode.]
Adesso il proprietario non ha alcuna azienda in questo luogo.
Praticamente "non può dormire" cioè non può risiedere?
Anche se è un A3 non è legalmente possibile utilizzarlo come A3, ma in pratica può utilizzarlo solo come "deposito"/laboratorio (o come una sorta di garage?)
Fanno controlli? Multe? cosa succede in questi casi?

[Per quale motivo ci tieni così tanto ad affittare quell’immobile? Non riesci a trovare di meglio?]
è molto bello e conveniente...ampie metrature etc etc... purtroppo vedo che propongono topaie a prezzi assurdi e non ho voglia di bruciare denaro senza senso...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Passerò per polemico: ma vedo la solita ipocrisia dela burocrazia.

Lo si accatasta abitativo (A3) almeno parzialmente, e poi so pone un vincolo assurdo, direi lesivo della proprietà privata.

Non ho esperienza in merito, capisco che in area a destinazione industriale non si gradisca disporne come residenziale, specie a scopo speculativo: semmai avrei capito una limitazione sul numero di componenti risiedenti in quell'immobile.
Quanto all'aspetto legale e residenza, con la poca esperienza in campo giuridico, direi che l'unico a poter essere sanzionato e non in regola mi parrebbe l'eventuale locatore: in un A3 ci può vivere chiunque. Semmai del limite ne risponde il titolare della licenza edilizia, non chi ci risiede. Controlli? Sicuramente non da AdE in fase di registrazione: dichiarando essere A3, non vedrei ostacoli a dichiarare una locazione di tipo residenziale. Quanto ad ottenere la residenza, leggo dai noti esperti del forum, che questa non la si "chiede", bensì la si comunica, e seppure sia irregolare, potrebbe persino essere rilasciata in un immobile non residenziale (vedi i senza dimora , ecc).

Non abbiamo idea di dove si trovi questo locale, ma il Belotti potrebbe aver le idee chiare su come spendere i propri soldini. Sono quasi certo che i locali possano essere più dignitosi di certe topaie.
 

Aidualc

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questi immobili nascono come residenze del custode o abitazioni dirette del titolare dell'azienda / suoi familiari.
L'ambito produttivo é prevalente.
Per semplificare le alternative consentite sono:
. Il proprietario ha la ditta (svolge la sua attività) nel c3 e abita nell'a3
. L'inquilino azienda ha la ditta nel c3 e abita nell'a3
. Un dipendente o familiare sempre legato alla ditta che opera nel c3 abita nell'a3

Se un inquilino non ditta vuole abitare nell'a3, a un controllo del comune dovrà lasciare l'immobile.
 

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