rizzuto

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Agente Immobiliare
andrea boschini ha scritto:
Concordo sul principio..non sul modus operandi :stretta_di_mano:

Personalmente...non metto sospensiva se la pratica di mutuo se la segue in proprio ( altrimenti gli dico di ritornare quando ha il mutuo approvato,...e se c'e' ancora la casa bene ), se la seguo personalmente o con broker di fiducia e la pratica viene declinata dalla banca per motivi di reddito..ok, ma se la pratica viene declinata per false informazioni allora concordo con il 50% delle commissioni concordate...senno' ciccia :D .
Preferisco concentrarmi nella ricerca delle persone SERIE..che raccattare carta che mi toglie tempo ed energie ;)



Ciao Andrea ,volevo chiederti a quale titolo chiedi il 50% della provvigione? Se trattieni anche il deposito a garanzia del venditore? Ma soprattutto se specifichi queste condizioni in proposta ?.
Io resto del parere che chi sottoscrive una proposta con clausola sopensiva,che non si realizza deve avere indietro il deposito e non deve pagare alcuna mediazione
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Re: Devo le provvigioni in caso di proposta vincolata all'erogaz

D'accordo con Andrea infatti ho scritto:
"L'unica attenuante che potrei trovare ad un comportamento che trovo ASSURDO è che il potenziale acquirente avesse subordinato l'acquisto al mutuo pur avendo a carico una sfilza di protesti lunga come la rubrica telefonica; allora forse, essendo stato preso in giro............"
Per quanto mi riguarda la clausola sospensiva per il mutuo non supera i 10 gg, tale è il tempo per un esame reddituale dei contraenti e della crif eseguito dall'istituto dove si ha il proprio c/c; se il tempo è superiore l'immobile resta sul mercato fino a definizione e se viene venduto mi spiace per l'acquirente.
Il consiglio che do sempre a tutti è quello di andare in banca, verificare la propria capacità di indebitamento e poi cercare casa.
 

Vai

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
La proposta vincolata all'ottenimento del mutuo, è anche un modo per vincolare le parti al contratto, se lo facciamo ci assumiamo anche i rischi e non andrebbe vincolata per un periodo superiore a 10gg, tempo sufficente a sapere se il cliente è un cattivo pagatore. Finito questo termine, si spera che le noste valutazioni reddituali vadano a buon fine. Mi è capitato anche di clienti che nn sapevano di aver ricevuto segnalazioni in crif e cr a che pro chiedere una mediazione??? Si rischia di dare il via ad un ambiguo comportamento da parte di "alcuni". Quindi io sono per la politica della mediazione a contratto a termine.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
IO "Interrogo" il cliente sulla sua redditualità, lo informo esprressamente che se mi nasconde qualcosa finiamo col perdere il tempo in 2 e il tempo è denaro.

ALtrimneti ci pensa lui e se l'immobile c'è ancora bene, se no ci penso io con BRoker di fiducia che mi dice subito la fatibilità, ovvio menzogne od omissioni da parte del cliente permettendo.

Roby.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
INFATTI....ho imparato ( a mie spese ) che e' meglio essere diretti ( che melliflui ), quindi ribadisco i miei concetti. Non credo che un cliente non sa di essere in crif e in cr, il cliente sa benissimo quando come e SE ha pagato i suoi debiti..il resto e' solo aria fritta. Il problema e' che se sbagliamo noi,ci fanno il **** e ci mettono in croce, viceversa xche' no??? Io chiedo , a mio parere, il giusto ! Faccio una accettazione...se poi salta per informazioni sbagliate e/o false,xche' devo pagarne solo io e il proprietario le conseguenze???
se vado da un legale per una lettera ,mi chide 200 eurini,se vado da un medico altrettanto..noi ??che siamo? trippa per gatti???
Quindi ,preferisco poter trattare liberamente un immobile a prezzo, che tenerlo vincolato ( voi dite 10 giorni..ma qui i tempi sono molto ma molto piu' lunghi...ormai in banca non decidono nulla...caricano la pratica ,la lavorano,in sede la predeliberano in attesa di crif e cr, poi...ma solo poi danno l'ok...tempi minimo 30/40 giorni ). Quindi la menzogna costa...non come provvigone..ma la fatturo come rimborso spese...ah!! tutto nero su bianco...prima e non con sorpresa...dopo!!!
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
In effetti penso che chiedere direttamente un 50% della provvigione come rimborso spese sia un bel deterrente per chi vuol mentire in partenza, di sicuro non butta via soldi sapendo che rishica e tanto di non avere il mutuo.

NOn ho la piu pallida idea se sia legale andrea.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
prova ad immaginare...immobile valore €. 200.000 ,proposta accettata a €. 185.000 ( dopo ore e ore di ragionamenti con la proprieta', far digerire la clausola, togliere l'immobile dal mercato per almeno un mese etc.. ) ,commissioni previste €. 9000+IVA ( 2% e 3% ), e alla fine ti ritrovi con un pugno di mosche x delle palle che ti raccontano :rabbia: , come minimo ti sei giocato molte chance con la proprieta' per una nuova trattativa con lo stesso vincolo e nella peggiore delle ipotesi non ti fa nemmeno trattare piu' l'immobile :disappunto: ...quindi,,io proseguo cosi' :^^:
 

noelferra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Si manifestano le proprie esperienze ed impressioni.
Comunque se la proposta contiene la condizione , relativa all'ottenimento di un mutuo, non si possono chiedere le provvigioni di mediazione, in quanto l'affare non si e' concluso con il nostro intervento.
Per le esperienze di solito le banche riescono a fare una crif in alkune ore se non direttamente, il resto e' legato all'immobile da noi controllato, per tanto i tempi possono essere molto ristretti al di la di una delibera della banca siamo in grado di sottoporre all'accettazione del venditore la proposta entro breve tempo dalla sottoscrizione della stessa.Faccio un osservazione che riguarda in primis me e poi tutti voi colleghi.
Le varie esperienze sono molte volte iper contrastanti, di conseguenza chi ci legge a volte , alla fine fa' come quando legge le sentenze di cassazione, che dicono tutto ed il contrario di tutto, per cui alla fine non ci capisce.
Qui dovremmo secondo me esprimere cio' che e' giusto per tutti, non quello che poi noi possiamo fare o meno con un nostro cliente a volte conoscente, o con un estraneo che ci fa' inquietare o perdere tempo.
In quei casi ogniuno di noi avra' un comportamento, leggevo in altri nostri forum di argomenti diversi, che uno si fa dare un rimborso per la registrazione dei contratti, un altro no un altro si rifa' pagare la provvigione al rinnovo , l'altro no.
E' solo un esempio.
Tornando al merito di questa domanda postaci, si deve pagare la commissione se il mutuo non viene concesso?
Io dico NO ( in quanto l'affare non e' concluso).
Credo sia la risposta esatta L'accendiamo?
cordialmente
Noel
 

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