gatto _silano

Membro Ordinario
Fermo restando la necessità di procedere ad una vendita reale, con tanto di passaggio di soldi, senza successiva restituzione onde evitare una causa per vendita fittizia che sarebbe persa a priori , cito ad esempio (ma sono tante) la sentenza n. 22030 del 2 settembre 2008 della Suprema Corte di Cassazione, consiglio di valutare la necessità di queste operazioni che comunque possono essere oggetto,un domani, di ricorso o altro da parte dei legittimi eredi, ricorso che potrebbe essere scongiurato in presenza di un accordo premorte. Fabrizio

Assegno circolare VUOL DIRE SOLDI VERSATI da parte dell'acquirente ( quindi prezzo pagato) al venditore davanti al notaio
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
L accordo premorte, chiamasi Rinuncia all opposizione. Ok si può fare, ma nulla vieta con tale accordo di intentare l azione di riduzione post mortem. Quella è irrinunciabile fino all apertura della successione. Non c'è nulla da fare purtroppo. A meno che non si faccia una vendita reale, e mi pare che ciò non sia proprio possibile...
per il resto, mi astengo da ulteriori.
 

studiopci

Membro Storico
Gatto_Silano... un padre o qualsiasi altra persona può disporre liberamente dei suoi beni prima di morire, è un diritto sancito dalla legge, la stessa legge che prevede anche la salvaguardia dei diritti di altri , quindi a parte che ritengo fanciullesco oltre che inutile fare una vendita con tanto di passaggio di soldi reale e poi con restituzione degli stessi, se gli eredi legittimi ritengono che premorte sia stato leso un loro diritto potranno in fase di successione chiedere ed ottenere la riduzione della quota con diritto ad avere la restituzione del bene, di sua parte ( quota ) o l'equivalente in soldi... ecco perchè consigliavo onde evitare future questioni di trovare e redigere un accordoi scritto. Fabrizio
 

studiopci

Membro Storico
L accordo premorte, chiamasi Rinuncia all opposizione. Ok si può fare, ma nulla vieta con tale accordo di intentare l azione di riduzione post mortem. Quella è irrinunciabile fino all apertura della successione. Non c'è nulla da fare purtroppo. A meno che non si faccia una vendita reale, e mi pare che ciò non sia proprio possibile...
per il resto, mi astengo da ulteriori.
Premesso che ho già spiegato che queste operazioni sono sempre un'incognita, la rinuncia all'opposizione, certamente che può essere a sua volta impugnata, ma se ci sono le condizioni di donazioni premorte che soddisfino gli eredi futuri ... per soddisfazione intendo dire il caso, per esempio, di tre immobili di identico valore e tre fratelli, un caso del genere pone una certa tranquillità. Fabrizio
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Sicuramente, ma tutto può cambiare fino all ultimo saluto... inoltre sappiamo bene la commerciabilita' degli immobili provenienti da donazione...eviterei.
 

gatto _silano

Membro Ordinario
Gatto_Silano... un padre o qualsiasi altra persona può disporre liberamente dei suoi beni prima di morire, è un diritto sancito dalla legge, la stessa legge che prevede anche la salvaguardia dei diritti di altri , quindi a parte che ritengo fanciullesco oltre che inutile fare una vendita con tanto di passaggio di soldi reale e poi con restituzione degli stessi, se gli eredi legittimi ritengono che premorte sia stato leso un loro diritto potranno in fase di successione chiedere ed ottenere la riduzione della quota con diritto ad avere la restituzione del bene, di sua parte ( quota ) o l'equivalente in soldi... ecco perchè consigliavo onde evitare future questioni di trovare e redigere un accordoi scritto. Fabrizio

io parlo di vendita reale senza restituzione dopo
 

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