Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
Normalmente si da al Catasto una Valenza Sacramentale.
In Catasto si sistema tutto ( o quasi ) con poca spesa.
E' il Comune che determina la legalità, la sanabilità, la situazione dell' immobile, fino alla demolizione delle parti incongrue, ( anche dell' immobile, in toto )
Personalmente ho conosciuto solo un AI che faceva l' accesso agli atti, poi ha chiuso..
Prima però di avviare la macchina della richiesta di mutuo un controllo è d' obbligo solo per evitare di fare figure meschine che poi è difficile cancellare, tanto poi ce lo chiederà il Notaio, almeno quelli con i quali tratto.
Le spese......... Il venditore deve garantire la conformità dell' immobile
Secondo la " Raccolta degli usi e costumi" della CCIA di Modena, spettano in toto all' acquirente....... Il Mediatore dovrebbe mediare.
A fronte di un passaggio di denaro di questa portata non dovrebbe essere questo che blocca l' affare anche perchè dopo inizia la sarabanda di avvocati, tecnici, arbitrati, udienze, tempo perso ecc.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
E su questo, senza offesa per nessuno, ma è così, tutti ci marciano.

Come la maggior parte delle frasi che comprendono la parola "tutti", anche questa è inesatta.

Comunque, è vero che all'agente non si richiede l'esperienza di un Tecnico, ma è chiaro che nella media diligenza ormai rientra quantomeno il saper distinguere se la planimetria catastale raffrontata con lo stato dei fatti nasconda qualche problema , e il dare un'occhiata alla visura storica catastale per vedere se ci sono movimenti sospetti (tipo esatta rappresentazione grafica).

Poi purtroppo siamo in Italia, dove anche per far valere il più pacifico dei diritti si aspettano anni.
 

cicciocolosso

Membro Attivo
Privato Cittadino
Com'è finita? L'agente ha perso anche ciò che gli avevo offerto, la metà del 3%. Perché dopo una sola missiva ricevuta dal suo legale, nel vano tentativo di farmi intimorire, invece lo stesso, gli avrà dato il saggio consiglio di non procedere a causa. Evidentemente, avevo ragione io nel pensare che nonostante la legge sia a favore delle agenzie, vi erano tutti gli estremi per dimostrare la sua malafede. E cioè che il suo compito era finito solo mettendoci in contatto, poi che l'affare non era possibile concluderlo, a suo dire non era affare suo.
 

StefanoT

Membro Junior
Privato Cittadino
Noi adesso abbiamo una lettera dell'avvocato dell'agenzia che ci intima di pagare.
Il nostro avvocato li ha invitati a rivedere le cose e a iniziare una contrattazione amichevole ma loro hanno risposto che non c'è niente da rivedere.
A questo punto metteremo nero su bianco il fatto che loro, pur avendo una cartina del catasto che non riportava assolutamente la veranda, hanno continuato a vendere la veranda e non dirci nulla (io posso pensare che siano stati in malafede a questo punto anche prechè hanno sempre difeso il venditore e mai cautelato noi acquirenti). Controllare che la piantna catastale coincida per sommi capi con la realtà penso rientri nel minimo che dovevano fare (non si parla di uno scostamento di qualche centimetro di una una porta interna ma di un muro chiuso da uno aperto!)
Dirci che l'acqua calda era condominiale è un'altro segno di trascuratezza che nell'insieme ora pesa.
Il fatto di essere spariti durante il casino della veranda: abbiamo telefonato noi ai proprietari per chiedere lumi sulla veranda, abbiamo provato noi a contrattare i proprietari per trovare una soluzione, ci siamo accollati sere di telefonate deliranti con i proprietari che dopo aver smantellato la veranda di loro iniziativa ci minacciavano di portarci al rogito senza riconoscerci minimamente la differenza di prezzo fra casa con veranda e casa senza veranda anzi minacciando di ,amdare a monte tutto e tenersi la caparra.
Ovviamente noi, a quel punto, ci abbiamo messo un avvocato perchè cosa potevamo fare? L'agenzia non si sentiva, un preliminare l'avevamo firmato e i venditori minacciavano di tenersi la caparra...eravamo messi alle strette.

Ora siamo al punto che i venditori ci hanno dovuto riconoscere una differenza di prezzo a causa della diformità dell'immobile (e mi sembra solo che corretto), abbiamo acquistato l'immobile e il mutuo è partito dato che l'abuso è stato smantellato.
Tutto questo però ha spostato in avanti il rogito (meno di un mese fa...) il che ci sta procurando non pochi disagi a causa del periodo (Natale,Capodanno e Befana :triste: ) ... paticamente le dite hanno smesso di spedire l'8 Dicembre e ripartono il 10 Gennaio .. noi nel frattempo paghiamo mutuo e affitto.

Io non voglio dire che l'agenzia ci deve riconoscere tutto ma almeno dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e riconoscere il fatto che se loro avessero fatto un minimo di lavoro corretto noi adesso non saremmo in questo casino.

Speriamo solo che l'avvocato ora non ci chieda una parcella aggiuntiva per la gestione di questa pratica... (spero che ci consideri tutto facente parte della pratica precedente)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Quando si acquista, si prende geometra PRIMA di versare somme di denaro alla controparte, se non si vogliono avere sorprese negative.
Sempre.
Chiaramente uno va in agenzia per esser consigliato... se non te lo consigliano....
 

StefanoT

Membro Junior
Privato Cittadino
Quando si acquista, si prende geometra PRIMA di versare somme di denaro alla controparte, se non si vogliono avere sorprese negative.
Sempre.
Chiaramente uno va in agenzia per esser consigliato... se non te lo consigliano....
Io pensavo che il geometra e altre mille difese le avrei dovute adottare se avessimo preso casa da un privato ma passando per agenzia pensavamo (ignorantemente a questo punto) di essere tutelati dall'agenzia.
Noi abbiamo pensato che prendendo soldi da entrambe le parti il loro compito fosse proprio tutelare, aiutare e mediare entrambi.
 

cicciocolosso

Membro Attivo
Privato Cittadino
Come la maggior parte delle frasi che comprendono la parola "tutti", anche questa è inesatta.

Comunque, è vero che all'agente non si richiede l'esperienza di un Tecnico, ma è chiaro che nella media diligenza ormai rientra quantomeno il saper distinguere se la planimetria catastale raffrontata con lo stato dei fatti nasconda qualche problema , e il dare un'occhiata alla visura storica catastale per vedere se ci sono movimenti sospetti (tipo esatta rappresentazione grafica).

Poi purtroppo siamo in Italia, dove anche per far valere il più pacifico dei diritti si aspettano anni.
Dico tutti, perché intendo dire a riguardo della legge a favore. E su questa è vero che ci girate largo e vi guardate bene a dare una risposta chiara. Nel senso che è vero che la legge si pone a favore delle agenzie in genere e ribadisco ,tutte, ritenendo sufficiente il solo fatto di avere posto in contatto, venditore e acquirente? E vero o no? Quindi detto questo, ogni agente sapendo bene di avere maturato la parcella nel momento esatto della conoscenza delle parti, per cui l'immobile che tratta potrebbe essere anche totalmente da demolire, perché abusivo, a lui e a chi sta dietro anche, gli frega meno di quanto la vittima possa credere. Perché, sparisce nell'attimo in cui vengono alla luce i problemi e riappare dopo tutto appianato dalle parti o peggio, anche ad affare fallito, perché come da frase collaudata, io non potevo sapere. Quindi perché offendersi se si dice tutti. Quando io non ho mai saputo che un solo agente ammette, dicendo scusate non mi è dovuta la parcella, perché l'affare è fallito per mia e solo mia negligenza.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Affermare che tutti gli agenti si comportino così non è esatto, anzi è profondamente ingiusto. Altrettanto inesatto è affermare che "la legge sia a favore delle agenzie", poichè posso garantire in prima persona (per esperienze dirette e indirette) che le cose stanno diversamente. Comunque sia, mi sembra di aver già scritto che l'agente immobiliare un questione quantomeno "ha peccato" di superficialità e leggerezza in merito alla vicenda del balcone verandato. La legge infatti, afferma che l'agente ha il dovere di 1) riferire circostanze a lui note in merito all'affare (o quantomeno circostanze conoscibili, o se vogliamo intuibili come appunto che un balcone verandato possa anche non essere regolarmente censito) e 2) di agire con la diligenza del "buon padre di famiglia" ovvero di curare la trattativa e gli aspetti ad essa legati come se si trattasse di una cosa propria. Evidentemente l'agente con cui sei venuto in contatto ha ignorato queste due elementari norme di buona condotta professionale. E' esattamente per questo che ti ho suggerito di trovare un accomodamento con lui in merito alla provvigione. Il problema è che in questi casi le persone non comprendono quasi mai che possa esistere una via di mezzo da percorrere, strada che possa accontentare tutti. Tutti vogliono trarre il massimo profitto dalle situazioni, nel caso specifico, l'agente vuole ottenere il massimo della provvigione non essendo disposto a concedere sconti (in questo caso legittimi), e il cliente vorrebbe non dover pagare affatto, cosa altrettanto ingiusta visto che l'agente ha comunque svolto un'opera di mediazione (e solo chi esercita come agente può capire cosa significhi veramente) che non riguarda solo un balcone verandato, ma tantissimi altri aspetti. Quindi sarebbe bello se le persone sapessero fare distinzioni e fossero ragionevoli, comprensive ed equilibrate. Se però così fosse, gli avvocati sarebbero totalmente inutili, e quindi come farebbero costoro a guadagnarsi da vivere? Vicende come la tua, gestita nel modo in cui voi l'avete gestita, serve solo a far ingrassare la categoria degli avvocati.........contenti voi!
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nel senso che è vero che la legge si pone a favore delle agenzie in genere e ribadisco ,tutte, ritenendo sufficiente il solo fatto di avere posto in contatto, venditore e acquirente? E vero o no?

Come ti avevo detto io nella pagina scorsa e come ha ripetuto sopra Emanuele, no, non è vero.
Poi possiamo metterci a discutere di quanto sia o meno facile far valere i propri diritti in Italia, ma questo vale parimenti per le agenzie che subiscono incolpevoli scavalchi, ad esempio.

erché, sparisce nell'attimo in cui vengono alla luce i problemi e riappare dopo tutto appianato dalle parti o peggio, anche ad affare fallito, perché come da frase collaudata, io non potevo sapere.

Alcuni, non tutti.

Quindi perché offendersi se si dice tutti.

Perché non è vero?
Perché è il solito qualunquismo da bar?

Garantito, di gente poco seria non ce ne è poca (e sappiamo che anche quando è poca il suo effetto negativo lo fa) ma tutti è decisamente falso.
 

cicciocolosso

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma sai perché ne sono convinto di ciò che dico? e quindi a mio avviso non è qualunquismo da bar. Perché come vedi anche nell'intervento sopra leggo il solito e comunissimo invito, di raggiungere l'accordo e non fare ingrassare i legali. Ecco, questo per me è insopportabile, perché si offende fra l'altro l'intelligenza del prossimo. Certo, comodo e conveniente così, visto che quanto meno l'agente in questione negligente o peggio in malafede, ci guadagna lo stesso, pur avendo sbagliato palesemente. Solo perché, ecco che riemerge la solita scusa, in ogni caso ha messo in contatto i due e quindi non sarebbe giusto non comprendere il tempo perso dell'agente. E chi ci rimette tempo e capitale, non si deve nulla? Invece, facciamo che chi sbaglia venga radiato e cambi mestiere. E questo a gran voce lo devono pretendere gli agenti onesti allora, se veramente esistono.
 

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