Buonasera a tutti,
sono nuova e ne approffitto per salutare tutti.
Ho fatto una proposta di acquisto direttamente alla società costruttrice inserendo la seguente clausola: "la validità della presente è subordinata all'esito positivo di una richiesta di mutuo di euro [tot] effettuata dal proponente presso un istituto di credito dal proponente scelto. Entro il 15/06/2015 il proponente dovrà comunicare al venditore l'esito della richiesta di mutuo, diversamente la proposta perderà di efficacia a tutti gli effetti e nulla sarà dovuto al venditore."
Questo all'inizio di maggio (il 5), dopo circa una decina di giorni il venditore incassa l'assegno e per la fine dello stesso mese, la banca mi fa sapere che non ci sono i presupposti per la concessione dle mutuo e che per non farmi avere un esito negativo (cosa che mi avrebbe precluso altre possibilità), se fossi stata d'accordo, avrebbe ritirato la richiesta di mutuo.
Ho comunicato la cosa al venditore che, quasi incredulo, ha chiesto se potevo mandare a lui la documentazione a lui, in modo che ci pensasse lui.
Alla fine mi dice che gli avevano assicurato che c'erano gli estremi per la concessione, che aveva parlato col direttore della mia filiale e che dovevo ripresentare in filiale la richiesta. Detto e fatto, ma la risposta è stata sempre e solo la stessa e il venditore cosapevole della risposta.
Scusate un po' la lungaggine, ma è per cerca di far capire bene la situazione ... che spero aver spiegato.
Adesso, come posso far valere i miei diritti e riavere quanto versato? ... esiste un facsimile? ... mi date una mano per cortesia?
Grazie a tutti anticipatamente per il tempo che mi dedicheranno
sono nuova e ne approffitto per salutare tutti.
Ho fatto una proposta di acquisto direttamente alla società costruttrice inserendo la seguente clausola: "la validità della presente è subordinata all'esito positivo di una richiesta di mutuo di euro [tot] effettuata dal proponente presso un istituto di credito dal proponente scelto. Entro il 15/06/2015 il proponente dovrà comunicare al venditore l'esito della richiesta di mutuo, diversamente la proposta perderà di efficacia a tutti gli effetti e nulla sarà dovuto al venditore."
Questo all'inizio di maggio (il 5), dopo circa una decina di giorni il venditore incassa l'assegno e per la fine dello stesso mese, la banca mi fa sapere che non ci sono i presupposti per la concessione dle mutuo e che per non farmi avere un esito negativo (cosa che mi avrebbe precluso altre possibilità), se fossi stata d'accordo, avrebbe ritirato la richiesta di mutuo.
Ho comunicato la cosa al venditore che, quasi incredulo, ha chiesto se potevo mandare a lui la documentazione a lui, in modo che ci pensasse lui.
Alla fine mi dice che gli avevano assicurato che c'erano gli estremi per la concessione, che aveva parlato col direttore della mia filiale e che dovevo ripresentare in filiale la richiesta. Detto e fatto, ma la risposta è stata sempre e solo la stessa e il venditore cosapevole della risposta.
Scusate un po' la lungaggine, ma è per cerca di far capire bene la situazione ... che spero aver spiegato.
Adesso, come posso far valere i miei diritti e riavere quanto versato? ... esiste un facsimile? ... mi date una mano per cortesia?
Grazie a tutti anticipatamente per il tempo che mi dedicheranno