pensoperme

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ma non maturi il diritto alla provvigione per il mediatore in quanto non iscritto all'albo o CCIAA. Mi spiego meglio , è nella falsità della firma o nella firma pre - firmata che ravviso i motivi della non validità della proposta non nel suo contenuto. Comunque potrei sbagliarmi nel mio concetto e mi confronterò con il parere di qualche amico avvocato. Fabrizio

Sulla provvigione, sulle sanzioni ecc. va visto caso per caso, può succedere in alcuni casi che il diritto alla provvigione decada o non venga proprio a formarsi. Ma da come avevi scritto tu le frasi, quel che traspariva era un messaggio errato. ;)

Aggiunto dopo 1...

Se non c'è ricevuta a parte per il rilascio della caparra, se io fossi un cliente la gradirei

Ai fini giuridici è inutile, ai fini della responsabilità basta menzionare l'agente nella proposta. L'agente è terzo rispetto al contratto e le sue responsabilità restano intonse anche senza firma.
Semmai una bella fotocopia dell'assegno, firmata e timbrata dall'agente, per ricevuta è più utile e confacente di una firma su una proposta, che semmai ha valore simbolico, di trasparenza.
 

gcaval

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Condivido tutte le osservazioni di Pensoperme. Ad ogni modo, l'art. 1326 c.c. parla chiaro:

Art. 1326 Conclusione del contratto
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte (1335).
L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purché ne dia immediatamente avviso all'altra parte.
Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma determinata, l'accettazione non ha effetto se è data in forma diversa.
Un'accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta.

Bisognerebbe leggere bene il contratto e verificare quali siano effettivamente i tempi e i modi (forma) stabiliti entro i quali l'accettazione doveva essere ricevuta.
 

besce

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Privato Cittadino
Salve a tutti.Ho delle novità.Alle ore 13,00 di oggi ho ricevuto la telefonata di una segreteria che mi diceva se domani alle ore 09,30 potevo recarmi nell'altra agenzia in franchising ,a circa 20 chilometri distante ,dove presumo lavori il vero agente immobiliare con cui 2 giorni fa ho avuto un vivo dibattito telefonico in seguito al quale mi invitava ad incontrarci per risolvere la questione in maniera bonaria anche se non capisco cosa possa significare. Ho risposto che domani sarei andato all'appuntamento ,ma poi ho avuto dei dubbi in quanto non so se faccio bene ad andarci solo in compagnia di mia moglie oppure rimandare per poterci andare in compagnia di un legale.Voi cosa ne pensate? Vado lo stesso per vedere cosa mi dice oppure prendo tempo e vedo di farlo venire qui all'agenzia da noi in modo da potermi presentare con un avvocato? Inoltre vi rammento che non mi è stata mai data copia firmata della proposta.Posso andare oggi nell'agenzia dove mi sono recato e pretenderla? Per favore aiutatemi.Sono un pò apprensivo e questa storia mi sta angosciando.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Certo che puoi andare in agenzia e chiedere (oserei dire pretendere) la copia della proposta da te firmata: è già una scorrettezza non avertela data subito.

Ci mancherebbe anche che ti chiedano una mediazione per una proposta di cui non hai la copia!

Se vuoi toglierti il dente subito, vai domattina, ascolta più che parlare, dì le tue ragioni in modo chiaro e non emotivo, e riservati di dare una risposta a qualunque cosa ti dicano, dopo averci pensato.

In questo modo, non rompi i rapporti, capisci quale sarebbe la conclusione bonaria dell'affare e hai il tempo di chiedere il sostegno di un avvocato, se ti sembrerà opportuno.

L'importante è non litigare.

Silvana
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Condivido tutte le osservazioni di Pensoperme. Ad ogni modo, l'art. 1326 c.c. parla chiaro:

Art. 1326 Conclusione del contratto
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte (1335).
L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purché ne dia immediatamente avviso all'altra parte.
Qualora il proponente richieda per l'accettazione una forma determinata, l'accettazione non ha effetto se è data in forma diversa.
Un'accettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta.

quindi se si richiede una accettazione scritta deve essere data per telegramma o fax o raccomandata per essere valida entro la scadenza................pero'.
se l'accettazione perviene a voce anche entro la scadenza non e' valida.
se la scadenza e' superata ma io acquirente accetto lo stesso devo darne immediatamente conferma al venditore...................immagino per non poterla rifiutare la settimana dopo con la scusa che e' arrivata in ritardo.
ho capito bene??? grazie
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Ci sono i modelli predisposti dalle CCIAA e dalle associazioni di categoria dove la firma del mediatore e' prevista eccome....

MA è ininfluente ai fini della validità delle obbligazioni eventualmente sottoscritte, mera facciata, mero "auto-innalzamento" delle proprie facoltà. Se invece la si intende come trasparenza, segnale di fiducia nei confronti del cliente, allora mantiene un senso.

C'è da dire che in molti modelli predisposti (la maggior parte dei quali non firmerei nemmeno sotto tortura) contengono l'accordo provvigionale, allora ecco che la firma dell'agente assume un senso, nella parte del negozio che lo riguarda, cioè l'accordo contrattuale sull'importo della provvigione.
 

patrizia581958

Membro Attivo
Agente Immobiliare
MA è ininfluente ai fini della validità delle obbligazioni eventualmente sottoscritte, mera facciata, mero "auto-innalzamento" delle proprie facoltà. Se invece la si intende come trasparenza, segnale di fiducia nei confronti del cliente, allora mantiene un senso.

C'è da dire che in molti modelli predisposti (la maggior parte dei quali non firmerei nemmeno sotto tortura) contengono l'accordo provvigionale, allora ecco che la firma dell'agente assume un senso, nella parte del negozio che lo riguarda, cioè l'accordo contrattuale sull'importo della provvigione

Beh, non penserai che io lavori per niente....quando deciderò di scrivere sulla porta "Fatebenefratelli" andrò a fare la volontaria in un Paese bisognoso più del nostro e dove per lo meno la gente è consapevole di quello che riceve, non qui....;)
 

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