Mattew

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

La mia situazione è la seguente: ho trovato una casa tramite agenzia nominalmente di 60m², vuota. La sono andata a vedere e mi è piaciuta per cui ho firmato la proposta di affitto. Nel farlo, ho anche preso le misure (o meglio, lo ha fatto la mia ragazza, architetto) e una volta tornati a casa e poste le misure su dei software che utilizza la mia ragazza per lavoro ci siamo accorti che la casa, contando balconi e senza muri (abbiamo messo una linea al posto della larghezza reale del muro) misura 47m², molto più piccola rispetto a quanto l'agenzia ci avesse detto. A quanto pare la casa ha anche una cantina (che non ci hanno fatto vedere durante la visita), ma dubito fortemente che esista una cantina di 13m² (e se fosse, mi sarei aspettato per correttezza di avere chiarito questo punto).

Ora, noi non vogliamo pagare un canone che ci sembrava giusto per 60m² ma non per 47m², per cui vorremmo rinunciare alla casa; oltre alla caparra che abbiamo già versato, l'agenzia ci chiede di pagare anche le due mensilità di provvigione.

Non avendo esperienza in questo campo, volevo capire questi punti:

- Posso rinunciare alla casa per "giusta causa" (essendo la casa molto più piccola), non pagando dunque la provvigione e avendo la caparra restituita?
- I m² dichiarati dall'agenzia devono essere calpestabili, lordi o cosa? C'è una regolamentazione a riguardo?

Io non ho chiaramente l'occhio per capire se una casa sia 60 o 47m², mi sono dunque "fidato" dell'agenzia e mi sento fregato, ma secondo l'agenzia non c'è nient'altro da fare che pagare tutto, in caso di rinuncia.

Grazie a chiunque abbia il tempo di aiutarmi.

Matteo
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
- Posso rinunciare alla casa per "giusta causa" (essendo la casa molto più piccola), non pagando dunque la provvigione e avendo la caparra restituita?
No. Le case in Italia si comprano e si affittano "a corpo" e non "a misura" e la superficie è commerciale e non calpestabile.
A parte questo, prima si fanno le contestazioni e poi si firma la proposta, e non viceversa.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Nei mq commerciali sono calcolate anche le incidenze (calcolate in percentuale) di spazi comuni quali scale, eventuali spazi di manovra, giardini etc etc. Per un 47 mq interni non fatico a credere che si possa arrivare a 60 commerciali.

Al di la di quanto sopra, la casa l'avete vista e misurata, avete fatto la proposta, ora avete cambiato idea. Tutto lecito. L'unico onere che vi resta è appunto saldare quanto vi è stato chiesto.
La mensilità versata andrà al proprietario. Le due mensilità di provvigione a coprire il lavoro fatto dall'AI. Nulla di strano.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve,

La mia situazione è la seguente: ho trovato una casa tramite agenzia nominalmente di 60m², vuota. La sono andata a vedere e mi è piaciuta per cui ho firmato la proposta di affitto. Nel farlo, ho anche preso le misure (o meglio, lo ha fatto la mia ragazza, architetto) e una volta tornati a casa e poste le misure su dei software che utilizza la mia ragazza per lavoro ci siamo accorti che la casa, contando balconi e senza muri (abbiamo messo una linea al posto della larghezza reale del muro) misura 47m², molto più piccola rispetto a quanto l'agenzia ci avesse detto. A quanto pare la casa ha anche una cantina (che non ci hanno fatto vedere durante la visita), ma dubito fortemente che esista una cantina di 13m² (e se fosse, mi sarei aspettato per correttezza di avere chiarito questo punto).

Ora, noi non vogliamo pagare un canone che ci sembrava giusto per 60m² ma non per 47m², per cui vorremmo rinunciare alla casa; oltre alla caparra che abbiamo già versato, l'agenzia ci chiede di pagare anche le due mensilità di provvigione.

Non avendo esperienza in questo campo, volevo capire questi punti:

- Posso rinunciare alla casa per "giusta causa" (essendo la casa molto più piccola), non pagando dunque la provvigione e avendo la caparra restituita?
- I m² dichiarati dall'agenzia devono essere calpestabili, lordi o cosa? C'è una regolamentazione a riguardo?

Io non ho chiaramente l'occhio per capire se una casa sia 60 o 47m², mi sono dunque "fidato" dell'agenzia e mi sento fregato, ma secondo l'agenzia non c'è nient'altro da fare che pagare tutto, in caso di rinuncia.

Grazie a chiunque abbia il tempo di aiutarmi.

Matteo
Normalmente in una proposta di locazione vanno indicati i dati catastali, per fortuna nelle visure da qualche anno ci sono i mq, quelli sono i mq veri, il concetto di calpestabile è per così dire ufficioso. Del resto non affitti il pavimento, ma un immobile tridimensionale, con tutti i muri i balconi e la cantina, non è impossibile (forse è addirittura probabile) che 60 mq in visura possano corrispondere a 47 di pavimento dell'immobile considerandone la sola superficie coperta. Per quanto concerne le tue domande credo che la risposta sia no, nella proposta ci sarà scritta la formula "a corpo e non a misura" oltre altre in cui si dichiara che il proponente ha visto l'immobile e lo ha trovato idoneo all'uso. Se hai cambiato idea prova a chiedere all'agenzia, io ad esempio non avrei problemi a strappare tutto e rimetterlo in affitto un'ora dopo, in bocca al lupo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
noi non vogliamo pagare un canone che ci sembrava giusto per 60m² ma non per 47m²,
Il canone deve essere giusto per voi, in relazione alla casa che avete visto.
Infatti sei andato a vederla, e ti è piaciuta per come è , non per quanti mq ci sono.
Un bel 50 mq , spesso è meglio di un brutto 80 mq , se lo spazio è sfruttato razionalmente..
Che poi un architetto non si accorga subito che i mq non sono quelli che credevate fossero, è un problema che riguarda solo voi.
È lecito cambiare idea, prendendosi le relative responsabilità.
 

Mattew

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

Grazie a tutti per le vostre risposte, sono state molto utili per capire il quadro della situazione immobiliare, se queste sono le regole è giusto che le rispetti. Mi era solo sorto il dubbio perché è la prima volta che affitto casa in Italia, avendo vissuto per molti anni all'estero dove la questione m² è assai importante e per questo, probabilmente, più trasparente.

Continuo a non capire perché si debba mettere un numero di m² diverso da quello che è in realtà (per quanto ufficioso, il concetto di calpestabile ti da banalmente l'idea di quanti mobili puoi mettere dentro, e 10/15m² di differenza su un immobile di 60m² si sentono molto in questo senso), ma comprendo cosa dice la legge e vi ringrazio quindi per avermi tolto questo dubbio.

Auguro un buon proseguimento di giornata a tutti.

Matteo
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nei mq commerciali sono calcolate anche le incidenze (calcolate in percentuale) di spazi comuni quali scale, eventuali spazi di manovra, giardini etc etc. Per un 47 mq interni non fatico a credere che si possa arrivare a 60 commerciali.

Val la pena notare che questo avviene solo in alcune zone d'Italia.
(non da noi per esempio).

avendo vissuto per molti anni all'estero dove la questione m² è assai importante

Posso sapere per curiosità dove?
Da noi ti dico di basarti poco su metri quadri che non hai misurato personalmente, e di valutare le case secondo la visita e le dimensioni che effettivamente vi servono, anche perché come ti è stato detto, proprio per evitare discussioni le vendite vengono effettuate a corpo e non a misura.

Val la pena notare che in alcune situazioni di affitto (canone concordato) il metro quadro fatto uscire dalla porta rientra dalla finestra, non so se sia il vostro caso.
 

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