immobilca

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno, vi spiego in breve la mia situazione:
-Un mio cliente sottoscrive una proposta d'acquisto vincolata all'accettazione del mutuo;
-Detta proposta viene accettata del venditore;
-L'acquirente viene a conoscenza dell'avvenuta accettazione della proposta e ne ritira copia;
-Qualche giorno dopo si presenta in ufficio dicendomi che per problemi suoi non può portare avanti l'acquisto (non perché il mutuo non sia stato accettato, tanto è vero che non ha neanche presentato una richiesta in banca..anche perché conosco bene la posizione del cliente e per di più la cifra è davvero minima).
A questo punto vi chiedo..secondo voi come dovrei comportarmi? Nello specifico ho diritto alla provvigione? Il venditore può pretendere l'incasso della caparra?

Grazie
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io non mi starei a focalizzare sulla proposta e sul muto.
Se il motivo è serio, pazienza fa parte del gioco; se il motivo è sciocco allora mi paghi.
Per quanto riguarda il venditore, in teoria, potrebbe chiedere di incassare la caparra ma lo sconsiglio perché: 1) il proponente potrebbe farsi fare una lettera dalla banca che gli nega il mutuo. 2) se decide di intraprendere un'azione legale per ottenere la restituzione di quanto versato, quando mai il venditore vende una casa su cui pende un'azione giudiziaria?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nel senso che gli facciano una lettera che dica che gli negano il mutuo quando è vero il contrario? Penso proprio di no.

Ma alla fine l'istituto di credito che il mutuo lo rifiuta dovrebbe trovarlo, al limite basta acquistare qualcosa a rate...
 

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