inglesino

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Agente Immobiliare
Buongiorno, prossimamente andrò a valutare un immobile inserito in un condominio con consistenti difformità tra stato di progetto e stato di fatto. La gabola è venuta a galla quando il condominio ha provato a usufruire del bonus vigente per una riqualificazione. L'amministratore si è già attivato per una sanatoria in Comune ma il prezzo da pagare è davvero elevato e la maggioranza dei condomini ha già fatto tre passi indietro. Detto questo mi chiedo se l'appartamento è comunque vendibile o se bisogna attendere la regolarizzazione dell'abuso. Attendo un vostro consiglio. Buona giornata a tutti
 

francesca63

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Quindi non una cosa che può sfuggire ad un occhio poco attento :)
Difficilmente si va a guardare le difformità delle parti comuni, certo non lo fa il notaio.
Se l’acquirente è informato e consapevole, si dovrebbe poter compravendere .
Magari dopo aver consultato un tecnico di fiducia.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Sono contrario ai condoni arbitrari: ma oggi stanno emergendo situazioni kafkiane.
In situazioni analoghe al postante, abbiamo scoperto che il condominio realizzato negli anni 60, dotato di regolare agibilità, risulta con difformità costruttive significative, ed in più pure degli abusi nella volumetria: la struttura realizzata è quasi come se si fosse fatta ribaltando specularmente le piantine
C'è ora uno stallo totale: il Comune che aveva dichiarato la conformità non sa come muoversi; idem i condomini.
E pare che siano molti gli edifici di quegli anni con varianti non dichiarate a fine lavori.
Mi chiedo quale possa essere oggi la soluzione, se non un condono tombale.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Sono contrario ai condoni arbitrari: ma oggi stanno emergendo situazioni kafkiane.
In situazioni analoghe al postante, abbiamo scoperto che il condominio realizzato negli anni 60, dotato di regolare agibilità, risulta con difformità costruttive significative, ed in più pure degli abusi nella volumetria: la struttura realizzata è quasi come se si fosse fatta ribaltando specularmente le piantine
C'è ora uno stallo totale: il Comune che aveva dichiarato la conformità non sa come muoversi; idem i condomini.
E pare che siano molti gli edifici di quegli anni con varianti non dichiarate a fine lavori.
Mi chiedo quale possa essere oggi la soluzione, se non un condono tombale.
Ce ne sono migliaia di queste situazioni.
In quegli anni tiravano su gli edifici come gli pareva...
Unica soluzione: condono, ma seriamente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Condono ma non per chi ha costruito ieri, per chi ha costruito 50 anni fa e nessuno ha mai detto nulla e anche con vincolo paesaggistico (una specie di silenzio assenso, poi se si vogliono far fare delle idoneità statiche per una questione di sicurezza, ben vengano, ma basta che qualcosa facciano...).
 

Bagudi

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Condono ma non per chi ha costruito ieri, per chi ha costruito 50 anni fa e nessuno ha mai detto nulla e anche con vincolo paesaggistico (una specie di silenzio assenso, poi se si vogliono far fare delle idoneità statiche per una questione di sicurezza, ben vengano, ma basta che qualcosa facciano...).
Certo, sono anni che lo dico.
 

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