Umberto Granducato

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Io la penso esattamente come te, ma come si fa ad argomentare ancora su questa cosa, ma dal Notaio dovranno andare entrambi i coniugi a firmare per la compravendita sia che comprino o che vendano? e allora ... facciamole per benino le cose ... ci si pensa un pochino meglio e non ci gratta la testa dopo ;););)

Acquisto e vendita sono 2 casi diversi. La vendita si riferisce ad un bene che è di entrambi. L'acquisto no.
 

Greta Phlix

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Ho fatto la domanda perchè mi trovo a gestire un recesso da una proposta accettata. Questa proposta era stata firmata dal marito contro il parere della moglie. Peraltro recesso non comunicato a me, neanche in modo informale, ma solo alla parte venditrice (non potevano fare diversamente avendo chiesto al venditore di depositare i mobili in attesa della firma del preliminare). E' tutto in mano ad un legale, ma siccome tutto tace da oramai 3 settimane mi chiedevo se potevano impugnare la proposta visto che l'ha firmata solo il marito.
 

Greta Phlix

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Agente Immobiliare
njet, nada, niente, nothing ... anzi addirittura il loro notaio stava lavorando al preliminare senza avere la copia della proposta accettata! (la raccomandata è stata ritirata dopo 3 settimane dalla spedizione!, appunto in concomittanza con il ritiro dei mobili).
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Si sta girando intorno al quesito principale.
Infatti Marco 79 aveva posto il quesito e tra l'altro aveva affermato:
Ho questo problema. Io e mia moglie avevamo deciso di vendere la casa dove abitatiamo (che rientra nella comunione dei beni) e così diamo incarico all'agenzia immobilare.
Trattasi di vendita di un bene di proprietà di due persone (in comunione dei beni).
L'agenzia immobiliare ben sapeva, avendo ricevuto incarico da tutti e due i coniugi, che l'accettazione della proposta era subordinata alla firma da parte di entrambi.
Il fatto che uno solo abbia firmato ed accettato per se stesso rende nullo tutto il proseguo del pensiero.
Quindi proposta non accettata e di conseguenza nulla.
Nessuno può obbligare la signora a vendere.
Altro conto è quali azioni può intraprendere l'agenzia immobiliare. Ma questo è un altro discorso non contemplato nella domanda iniziale.
Gphlix invece pone la seguente domanda:
Questo vale anche per la firma della proposta da parte della parte acquirente? Cioè il marito firma una proposta d'acquisto, successivamente la moglie cambia idea .... la proposta è nulla?
Trattasi di acquisto di beni in comunione legale.
Nella comunione legale dei beni una sola parte può acquistare e presenziare all'atto.
Il notaio lo renderà edotto del fatto che il bene che sta acquistando rientrerà nella comunione dei beni.
Praticamente sono due problemi diversi.
 

Sergio Caruso

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Agente Immobiliare
"Granducato:Qui si sta parlando di coniugi in COMUNIONE dei beni. Il coniuge non consenziente può chiedere l'annullamento del contratto. Se io ti faccio una proposta per un immobile di proprietà di 2 coniugi in comunione, uno accetta e l'altro non ancora, tu consegni il mio assegno di caparra al firmatario prima della seconda firma?"


Io sto parlando della validità della proposta! L'assegno è un'altra cosa e io lo consegno sempre dopo il rogito!
 

Greta Phlix

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Marina, la data fissata per il preliminare era il 30.04. Non credo ci saranno ripensamenti anche perchè ho proposto sia telefonicamente sia via fax un incontro presso lo studio notarile ma non ho avuto risposta. Ho preso atto e sto solo cercando di interpretare il loro silenzio ... Greta
 

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