X miciogatto. http://www. fiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/contratto-preliminare-vendutodetermina-plusvalenza-tassare. Scusa ma non riesco ad allegare il link. Vai e vedi,dici il vero comma "L" ma mi sembrava chiaro da quello che ho scritto,non fosse il mio caso.
 
Vale se hai ceduto il preliminare a titolo oneroso.
Ma mi pare che non sia il tuo caso, parlavi di pari e patta.

Esempio. Se prometti di acquistare un immobile a 100 e poi cedi il preliminare per far sì che un terzo si intesti quello stesso immobile a 150 (di cui 100 al venditore originale, 50 a te). In questo caso hai ceduto a titolo oneroso e i tuoi 50 rappresentano un reddito e non una plusvalenza. Perchè insisto sul termine non-plusvalenza? Perchè se no poi ci si confonde con la tassazione secca al 20%, tipica delle plusvalenze immobiliari, che qui non è applicabile. Appunto perché non è una plusvalenza.
Ad essere precisi... Non tutte le plusvalenze immobiliari possono godere dell'imposta sostitutiva al 20%. Ad esempio per i terreni edificabili non é prevista.
Il termine di plusvalenza indica il surplus che viene tassato. Non é di per sé termine legato alla fiscalità immobiliare. Ma é vero che il "surplus" realizzato dalla cessione di un compromesso, come é logico che sia, non rientra nei quadri relativi agli immobili (trattandosi di cessione di contratto ad effetti obbligatori) ma trai redditi.
 

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