Seya

Membro Attivo
Professionista
Scusate ancora, considerando che la mia situazione dovrebbe porsi in questa maniera:
Avanzo proposta di acquisto, se accettata, accetto quella di vendita su casa mia.
Ricevo 5 di caparra, verso al venditore 5 di caparra
Metà gennaio compromesso su casa mia, ricevo 15... dopo 10gg compromesso con venditore e do 15.

Quindi come vedete una situazione concatenata.

Se il mio compratore dovesse rinunciare all'acquisto del mio immobile, cosa succederebbe? Io non riuscirei a concludere l'affare con il venditore dell'appartamento a cui sono interessato.

Conseguenze di questa cosa? Come finirebbe la faccenda?

Grazie di nuovo.

Saluti
ti posso assicurare per esperienza personale, che se seguita bene e con professionalità, non hai nulla da temere.
 

Gugly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A me pare una semplice e ...meschina modalità di farsi pagare dall'acquirente le proprie provvigioni : troppo esiguo é il rilancio !
 

Cargo

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera,
scusate, in merito alla vicenda da me narrata, l'Agenti Immobiliari mi ha richiesto il denaro per la registrazione della proposta di acquisto accettata dal venditore.
200+0,50 sul totale da dare al compromesso+bolli, ecc. per un totale di 362,00.
Il tutto da registrare all'AdE entro 20 giorni, pena sanzioni.

Mi pare sia corretta la procedura.

Mi domandavo però, il compromesso fissato per inzio febbraio vorrei farlo dal notaio.
Il notaio mi dice che il compromesso andrà registrato per le seguenti imposte:
200+155bolli+35,40 tassa archivio.

Possibile che debba pagare 2 volte le stesse imposte?
Chi cortesemente può fare luce sull'iter corretto da seguire?

Grazie
Saluti
 

Gugly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
"La controproposta non presentava scadenza esplicita scritta, pertanto se non sussistono obblighi di legge, non saprei fin quando potrà essere efficace.
Alla luce di tutte le risposte, penso di fermarmi a ragionare e che forse ho fatto un azzardo anche con la prima proposta che "fortunatamente" è stata rifiutata."

Al di là delle successive osservazioni sull'incarico "delirante" ma fortunato ,visti gl esiti, di agganciare l'acquisto alla vendita del proprio bene , giusto per riportare le "pendules à l'heure" cioé tornare al quesito iniziale ,direi che quella che il venditore concede , con il suo rilancio ,si chiama "opzione" : é uno strumento del tutto simile,per sua struttura giuridica , alla "offerta irrevocabile di acquisto" ma é solo il venditore/proprietario che la può concedere. Anch'essa per avere valore contrattuale deve riportare una scadenza ,sebbene su questo punto sorgano diverse interpretazioni. La O.Irr.le di A. é invece uno strumento di "grande efficacia contrattuale" e , per sua natura , breve é la durata che il proponente (acquirente) si dispone a concedere : proprio per esercitare quella "pressione"...
 

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