ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
la parte venditrice aveva avviato una cila in corso d'opera possiamo fare il preliminare portando la fine lavori senza nemmeno riaccatastare perchè tanto è importante al rogito e non ora :shock:
Scusa Sim , ma possibile che di questa CILA non ne sapevi nulla ????


I tuoi clienti si sono inventati una cila in corso d'opera invece di una in onesta cila sanatoria per risparmiare 250€
molto probabile , però in effetti per una semplice porta ..... deve pur sempre pagare il tecnico , si è almeno risparmiato una tanto giusta quanto assurda sanzione.

Quello che è emerso ci ha fatto capire che il preliminare anche se sottoforma di atto pubblico si poteva comunque stipulare ;)
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Qua, ragazzi, più che "povero notaio"....POVERI NOI !!!

Ma quando nel 2010 hanno elaborato la Legge sulla conformità, hanno capito cosa stavano facendo ? o si sono svegliati una mattina e hanno approvato senza leggere ?
 

un povero notaio

Membro Ordinario
La legge è chiara: il Notaio deve semplicemente chiedere al venditore, previa ammonizione sulla sua responsabilità, se la piantina catastale è conforme allo stato di fatto. Stop. Anche la allegazione, che pure eseguo anche io per prudenza, è una iniziativa non prevista dalla legge. Ovviamente se non c'è alcuna piantina, per esempio perchè l'immobile è in fase di costruzione, il notaio ne darà atto nell'atto :) . So di iniziative demenziali in cui addirittura il notaio afferra il metro e va a misurare il muro da solo, ma che ci capisce il notaio di edilizia e di abusi?
N.B.: leggo di "Notaio di parte acquirente". So che si dice così ma il Notaio non è di nessuno, neppure di chi lo paga, e se da questa impressione non è un buon notaio
Notaio Massimo d'Ambrosio - Pescara
 

un povero notaio

Membro Ordinario
Leggo anche (scusate sono stato a Roma per alcuni giorni e non ho avuto molto tempo e ora recupero) alcune perplessità sulla allegazione della piantina al preliminare: confermo che al preliminare nessuna dichiarazione di conformità deve essere chiestà essendo solo una mera promessa di vendita, figurarsi l'allegazione! E confermo che la piantina non deve essere necessariamente allegata neppure all'atto pubblico di vendita. E' che subito dopo l'entrata in vigore della legge alcuni venditori colti in flagrante mendacio si sono difesi dicendo che il notaio aveva fatto visionare loro una altra piantina, e da allora tutti allegano per prudenza.
Peraltro aggiungo che a mio parere la dichiarazione di conformità del venditore sulla planimetria non ha neppure una valenza urbanistica (per quella c'è l'altra dichiarazione ai sensi della l.47/85) ma solo di frenare la deriva degli errori catastali.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Scusi dottore non era perplessità la mia ma stupore tutti gli atti che ho stipulato avevano la planimetria catastale. Mi spiega per piacere cosa intende quando dice non c'e nessuna planimetria quando l'immobile é in costruzione? Si riferisce alla permuta di cosa futura? E cosa si vende se non c'e nessuna planimetria bla bla bla?
 

un povero notaio

Membro Ordinario
ma.. semplice.. se l'immobile per esempio è ancora al rustico la planimetria non c'è, nè ci deve essere, e quindi si vende senza la dichiarazione della conformità allo stato di fatto di una planimetria che non esiste
 

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