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Salve a tutti. In quanto acquirente tramite agenzia, oggi mi ritrovo con una proposta di acquisto di un'immobile, accettata, alla quale ho allegato una caparra.

Nelle note, c'è scritto che "la presente è vincolata all'ottenimento del mutuo da ottenere entro il 20/11/2017". La data del compromesso sarebbe il 30/11 ma non si verificherà perché il perito uscirà a dicembre e io avevo fatto presente che il compromesso ci sarebbe stato solo con la delibera positiva della banca.

Ora mi chiedo, come ipotesi, essendo scaduto il termine del 20/11 ed essendo indicata solo quella postilla, cosa succede? Il venditore o l'acquirente possono recedere come se nulla fosse (io riavendo la caparra ovviamente)?

Grazie a tutti
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Se l'immobile ti interessa ancora, contatta quanto prima l'agenzia per modificare le tempistiche.
Altrimenti, non essendosi avverata la sospensiva, puoi riavere l'assegno di caparra a saldo e stralcio.
 

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Agente Immobiliare
ok grazie. Il fatto è che si è protratto del tempo per alcune incongruenze del tipo: annuncio diceva presenza box, noi convinti, e in realtà c'è solo un posto auto non di proprietà ma con diritto di utilizzo. Il mio errore è stato firmare la PA senza verificare la dicitura inerente il box (che non c'è infatti).

Alla richiesta di questi documenti i tempi tra agenzia e banca si sono dilatati. Il comportamento un po' ambiguo, e il continuo rimandare del proprietario come data di uscita dalla casa ci farebbero propendere per il "no". Ma prima di decidere volevo capire che fine facesse la, cospicua, caparra...
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Non si è verificata la condizione sospensiva.
Quindi “liberi tutti”, a meno che siate ancora interessati.
Il contratto preliminare concluso con le firme della proposta non è divenuto efficace, e tu hai diritto a riavere la caparra e non devi la provvigione.
Se interessato dovete sottoscrivere un nuovo contratto, altrimenti sei libero di chiedere indietro l’assegno, firmando per ricevuta con dicitura “ reso assegno in deposito per condizione sospensiva non avverata”.
In un modo o nell’altro ti conviene definire.
 

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Agente Immobiliare
Ultima cosa: se nella proposta è indicata la data del compromesso, 30 novembre 2017, anche questa decade al termine della Nota per mancanza del mutuo? Cioè se non mi presento in agenzia entro il 30 novembre non succede nulla no?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti. In quanto acquirente tramite agenzia, oggi mi ritrovo con una proposta di acquisto di un'immobile, accettata, alla quale ho allegato una caparra.

Nelle note, c'è scritto che "la presente è vincolata all'ottenimento del mutuo da ottenere entro il 20/11/2017". La data del compromesso sarebbe il 30/11 ma non si verificherà perché il perito uscirà a dicembre e io avevo fatto presente che il compromesso ci sarebbe stato solo con la delibera positiva della banca.

Ora mi chiedo, come ipotesi, essendo scaduto il termine del 20/11 ed essendo indicata solo quella postilla, cosa succede? Il venditore o l'acquirente possono recedere come se nulla fosse (io riavendo la caparra ovviamente)?

Grazie a tutti
Se "è vincolata" vuol dire che è una clausola sospensiva allora non dovevi versare caparra, avendola versata suppongo l'abbiate inteso come risolutoria, quindi ora il contratto sarebbe risolto salvo che le parti non vogliano portarlo avanti essendo risolto hai diritto a riavere a caparra
 

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