Proposta modifiche alla 39/89 e al Codice Civile

[ottimista]

Caro Giorgino, sono commosso dalla tua lunga esternazione e la cosa che più mi dispiace è che il tuo presidente o la tua associazione quando hai richiesto l'iscrizione non ha fatto il suo dovere portandoti a conoscenza dei servizi che l'associazione offre, degli obblighi dell'associato nei confronti del consumatore e dei rapporti con i colleghi, credo proprio di poterti annoverare fra gli associati che allora magari si sono iscritti non perchè credevano in un sindacato (sindacato non ha utili, ma solamente rimborsi) ma in coloro che avevano bisogno dell'assicurazione obbligatoria a basso prezzo, tanto da non farsi chiarire dai vertici dell'associazione che cosa vuole dire sindacato.
Per quanto riguarda l'incarico scritto posso garantirti che ci tento ogni girno, ma non lo considero negativo quello che mi dicono degli altri e delle brutte esperienze che fanno con gli altri, ma prendo l'occasione per farli ricredere anche senza nulla di iscritto, per fare notare la differenza, instaurare un rapporto di fiducia, e poi chissà magari saranno loro stessi a farmi una buona pubblicità, tanto se il cliente è scorretto (fidati) è meglio perderlo che trovarlo, sono convinto che se ti vogliono fregare ti fregano lo stesso anche con l'incarico scritto e se sei scorretto anche con l'incarico scritto freghi il cliente. Ricordo a tutti che solo l'agente immobiliare conoscesce il prezzo finale della transazione e solo l'agente sà le effettive necessità o difficoltà del cliente e a questo non aggiungo altri commenti

 

[giorgino]

credo proprio di poterti annoverare fra gli associati che allora magari si sono iscritti non perchè credevano in un sindacato (sindacato non ha utili, ma solamente rimborsi) ma in coloro che avevano bisogno dell'assicurazione obbligatoria a basso prezzo, tanto da non farsi chiarire dai vertici dell'associazione che cosa vuole dire sindacato.

Assolutamente si. Esattamente come il 99% degli altri associati di tutte le federazioni. E di chi è la colpa?
Per fare avengelismo occorre spendere dei denari. Meno servizi + comunicazione. Siamo sempre li come vedi...

Per quanto riguarda l'incarico scritto posso garantirti che ci tento ogni girno, ma non lo considero negativo quello che mi dicono degli altri e delle brutte esperienze che fanno con gli altri,

E beh ho capito... Strumentalizzare una negatività è un conto. Eliminare un fenomeno è un altro

g

 

[ottimista]

Dai Giorgino butta fuori la rabbia, fai nome e cogno e associazione che fà questo tipo di lavoro con gli associati e vedrai che magari è già iscritto a questo forum e ti risponderà, se tutti noi facessimo il minimo del nostro dovere queste cose non succederebbero, però non ti capisco se il tuo presidente lavorara così o continua a farlo, perchè abbandonare e non migliorare, magari tentando di arrivare alla presidenza per migliorarla, butti il sasso e nascondi la mano, non si fà così troppo comodo.
Non stò nè strumentalizzando l'incarico scritto nè chiedo di eliminarlo, dico di tentare dove occorre a mettere tutto per iscritto, ma dico anche di avere quell'elasticità di pensiero di comprendere anche chi non vuole per svariati motivi firmare nulla. Non ti è mai capitato anche se davvero improbabile ormai un signore che vuole vendere o comprare che però ancora oggi magari non sà firmare!!!!!!

 

[giorgino]

Ottimista non credo che sia un "mio" problema. Basta dare una letta a questo forum per accorgersi che gli agenti immobiliari non sono partecipi alle proprie associazioni di categoria e per rendersi conto che siamo un branco di cani sciolti.

Del resto le associazioni stesse paiono non rendersi conto che il loro problema sia prima di tutto la poca partecipazione dei propri associati. Forse se lo sforzo dedicato alla vendita di servizi fosse rediretto alla comunicazione si otterrebbero associati più fidelizzati e quindi integrati nelle realtà associative.

Mi viene il dubbio che in fondo ai direttivi federativi non interessi molto questo coinvolgimento...

Non stò nè strumentalizzando l'incarico scritto nè chiedo di eliminarlo, dico di tentare dove occorre a mettere tutto per iscritto, ma dico anche di avere quell'elasticità di pensiero di comprendere anche chi non vuole per svariati motivi firmare nulla. Non ti è mai capitato anche se davvero improbabile ormai un signore che vuole vendere o comprare che però ancora oggi magari non sà firmare!!!!!!

Tornando in topic (bada che non voglio nè avere ragione tanto meno convincerti di qualcosa, ma solo esprimere il mio punto di vista), mi sembra che oggi come oggi se non firmi un foglio non ottieni niente. Il motivo di questo è dovuto alla delineazione dei diritti/doveri di ogni attività professionale. Ma perchè no? Non mi dirai che alienare un immobile da centinaia di migliaia di euro non "vale" una firma dove vengono delineati i diritti/doveri del cliente e dell'agente immobiliare

Se un cliente è analfabeta esistono fior fior di leggi dispositive per supplire il povero signore anche perchè è importante che si renda conto di cosa sta firmando e di cosa sta facendo.
Prendere un incarico di vendita da un cliente analfabeta ci deve imporre un'attenzione tripla nei suoi confronti.

A me è capitato una volta sola in tanti anni, e ho preteso che fosse presente un suo incaricato in grado di leggere e testimoniare riguardo la firma dell'incarico di vendita. Idem per l'accettazione della proposta di acquisto, visto che la legge non ammette ignoranza.

g

 

[giuliano olivati]

E le associazioni? Non hanno interessi economici FIAIP in primis?

g

Come Presidente provinciale e Consigliere nazionale Fiaip considero gravemente offensiva e moralmente lesiva verso 11.000 iscritti questa affermazione di Giorgino. Fiaip non ha interessi economici, ma il compito di difendere gli interessi delle categorie che rappresenta, AI e mediatori creditizi, attraverso la tutela del loro statuto professionale. Fiaip non è un'azienda orientata al business ma un'associazione di categoria, che si fonda sul volontariato e la passione di centinaia di dirigenti locali e nazionali.

 

[Maurizio Zucchetti]

Per quel che ne so, sei un normale cittadino. Solo dal tuo argomentare posso arguire che sei un collega, ma sono solo ipotesi. Tanto meno posso capire se appartieni a qualche associazione o se ne rappresenti una.

Suggerirei ad ottimista di fornire il suo numero di iscrizione a Ruolo, così avrà anche accesso alle aree riservate agli Agenti Immobliari!

Guarda dopo 22 anni di FIMAA sono diventato un po' scettico sull'efficacia di questi codici deontologici che il 90% degli aderenti non rispetta. E a quanto sento FIAIP ha lo stesso problema. Di ANAMA non parlo perchè non la conosco.

In effetti 'sta cosa degli impegni da firmare e dei codici da rispettare mi lascia un po' perplesso! Secondo me, infatti, chi ha intenzione di comportarsi bene lo fa a prescindere dagli impegni presi, mentre chi ha intenzione di comportarsi male lo farà comunque!
Una soluzione per dare un po' d'importanza al codice deontologico potrebbe essere quella di considerare l'averlo sottoscritto un' "aggravante" nel calcolo della sanzione per comportamento scorretto. Ovviamente ciò presupporrebbe che:
- la decisione in merito la prendano le CCIAA
- le stesse CCIAA, l'Agenzia delle Entrate, la GdF, e magari Batman e Superman facciano i controlli (ma di questo ne abbiamo già parlato! )

Vorrei, infine, far presente ad ottimista che, escludendo le lodevolissime partecipazioni di Luciano Passuti e Paolo Bellini, e qualche intervento sporadico di dirigenti locali, le associazioni latitano costantemente da questo forum. Abbiamo ripetuto fino alla nausea, ed in tutte le sedi, che l'intento del forum è quello di fungere da megafono per la categoria, e non quello di combattere le associazioni o, peggio, di costituirne un'altra, eppure .... non si vede nessuno!
Il momento attuale, poi, sarebbe a mio avviso estremamente propizio perchè, a quanto mi risulta, è prossima l'elezione dei Presidenti Nazionali di FIAIP e FIMAA ,e quindi quale migliore tribuna per i canditati (ti ricordo che ad oggi siamo arrivati a più di 3700 iscritti ( ) per presentare i propri programmi e per confrontarsi con i propri elettori?
Come vedi, pur dando per scontato che la nostra categoria sia composta di individualisti diffidenti e preoccupati del proprio orticello, qualche responsabilità le associazioni la hanno, non fosse altro perchè LORO dovrebbero venire verso di NOI investendo in comunicazione (come dice giorgino ), e non viceversa!

 

[giorgino]

E le associazioni? Non hanno interessi economici FIAIP in primis?

g

Come Presidente provinciale e Consigliere nazionale Fiaip considero gravemente offensiva e moralmente lesiva verso 11.000 iscritti questa affermazione di Giorgino. Fiaip non ha interessi economici, ma il compito di difendere gli interessi delle categorie che rappresenta, AI e mediatori creditizi, attraverso la tutela del loro statuto professionale. Fiaip non è un'azienda orientata al business ma un'associazione di categoria, che si fonda sul volontariato e la passione di centinaia di dirigenti locali e nazionali.

Offense e lesioni? E perchè mai Giuliano?
Neghi che le associazioni abbiano un bilancio economico, che vendano servizi, traggano profitti dalle convenzioni con enti e società private? Non facciamo del moralismo, dai...

Peraltro mi sono solo domandato come mai le federazioni non spendano più soldi in divulgazione ed evangelismo concentrandosi più su questo che sull'offerta di servizi.
Forse tu che hai un blog privato mi puoi rispondere invece di prendertela per affermazioni fraintese

g

 

[ottimista]

Cari colleghi penso che abbiamo detto tutto, il presenziare alle riunioni federative, l'associarsi e l'appartenenza attiva alla federazione la fà il presidente se questo si limita solo a fare numeri per la polizza di assicurazione bassa allora non è da considerarsi un presidente se invece riesce a far fare gruppo ai suoi associati allo bene. Testimonianza che il 99% non sò cosa dire quì la pensate tutti allo stesso modo che questo 99% degli associati è associato solo per l'assicurazione allora davvero non abbiamo contezza della realtà, ma d'altronde detto da un collega che non ha più rinnovato e che non contatti con altri colleghi associati. Siamo davvero in Italia ognuno ha la sua realtà e il suo dire è verbo. Coraggio

 

[giorgino]

Ottimista a parte che non affermo che io abbia ragione (anzi tutto cià che ho scritto a proposito dell'incarico scritto è piuttosto interlocutorio) si può semplicemente prendere atto di ciò che accade e prevedere delle modifiche no?

Io mi sono preso un anno sabbatico per decidere se cambiare associazione o no. E' evidente che occorre fare corpo unico e quindi farne parte. Tuttavia occorre altrettanto che le associazioni (non mi riferisco alla tua che ignoro quale sia ma in generale) compiano un passo in avanti e si rendano più "piacevoli" ai propri iscritti.

A mio modestissimo avviso (non ho esperienza nel settore politico/sindacale/associativo) vedo un grande impegno in convenzioni e servizi. Forse una difesa maggiore della nostra professione verso la popolazione, renderebbe associarsi più attraente.

Dei colleghi che conosco io, quasi nessuno partecipa alle riunioni provinciali e alle altre iniziative cittadine. Certamente è "colpa" dell'associato in primis. Tuttavia l'associazione non si può non domandare "come mai" questo "buco" di partecipazione.

Non sei d'accordo?

Personalmente seguirò le elezioni di FIMAA e FIAIP per capire la "tendenza" che seguiranno i due nuovi presidenti. Poi deciderò.

Di certo non mi butterò mai nell'attività sindacale in quanto non mi sento adatto a questo ruolo. Ciò non significa che non possa contribuire nel mio piccolo a migliorare la mia sede provinciale se verrò interpellato a tal proposito ( e ne dubito visto che non ho granché con cui contribuire ).

Al collega Olivati chiarisco che personalmente non ho nulla contro la FIAIP se non la sua politica di servizi che mi sembra "energia utilizzata male", visto che la federazione dovrebbe fare sopra ogni cosa divulgazione sia agli iscritti che alla popolazione.
Per insegnare a lavorare o fornire servizi specifici ci sono già i franchising.
Posso testimoniare che la FIAIP fa molta divulgazione riguardo la materia professionale, ma potrebbe farne di più impiegando i fondi riservati alla costruzione di alcuni servizi francamente superflui, per comunicare con i propri associati e attuare campagne di informazione.
Anche la FIMAA fa abbastanza divulgazione professionale. Non è di questo che parlo.

Ma come ho affermato non ho esperienza in merito e potrei benissimo sbagliarmi.


g

 

[Luciano Passuti]

Entro ancora una volta nel dibattito sulle attivita'' federative solo per constatare, e non potrebbe essere altrimenti, che chi non e' iscritto non puo' conoscere cio'' che fa la federazione.
E questo ha portato a Giorgino ad un errore di valutazione sulla Fiaip !
"Servizi e Sindacato " e'' stato lo slogan programmatico del congresso Fiaip 2005 e credo lo sara' anche per i prossimo di Taormina, almeno questo ho letto nei programmi dei 2 candidati alla presidenza nazionale.
Ricordo che questi erano gli stessi intenti della Fiaip fin dalla sua nascita.
E mi permetto di affermare che durante la mia presidenza nazionale la Fiaip ha vissuto sotto l' aspetto dei servizi e del sindacato una svolta epocale, proseguita poi negli anni successivi.
Gli attuali servizi offerti agli associati ( in gran parte gratuiti o a costi irrisori !!) hanno lo scopo di elevare le prestazioni professionali dei nostri associati.
Non abbiamo certo la pretesa e l'interesse di fare attivita' commerciale come i franchising, anche se spesso forniamo servizi piu' completi e tempestivi.
Veniamo alla informazione agli associati !
Giorgino dice che non ne facciamo o e' insufficente !
Non e' certamente cosi' !
Le circolari Fiaip Informa, le Guide dell' Ufficio Studi, il sito internet, il notiziario dell' Ufficio Stampa e la bella rivista L'Agente immobiliare ne sono la testimonianza !