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Utente Cancellato 11082

Ospite
Comunque io raccolgo i documenti e domani li mando al notaio, Sabato vado con il geometra per controllare la regolarità/non esistenza di abusi.
Ho già la licenza edilizia, manca abitabilità. E cerco di capire perché non si può avere tranquillità sui pagamenti condominiali, dalla viva voce dell'amministratore (per inciso quando ho venduto casa alla prima visita già davo liberatoria dell'amministratore, e dichiarazione di non belligeranza dei vicini... Quasi quasi lo faccio io l'agente!).
La casa è in vendita da giugno; a settembre hanno abbassato da 365 a 345, ma dato che un po' di occhio ce l'ho a forza di vedere case, penso che sia una buona occasione.
Poi se non c'è offerta la faccio a tempo 3 giorni, e se c'è la rialzo di 5 sull'offerta.

Che sistema del cavolo, comunque!
 
U

Utente Cancellato 11082

Ospite
Qualcuno sa se l'abitabilità è necessaria per case la cui licenza edilizia è ante 67, e che però sono state finite di costruire dopo il 67?

ps: Grazie eldic!!!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
premesso che esiste un codice deontologico ahe tutti gli Agenti immobiliari (non puri e semplici venditori) dovrebbero attenesi .... ma non c'è obbligo giuridico

comunque se tu la fai per primo e nel frattempo ci fosse una seconda persona disposta ad offrire di più, penso che ti avviserebbero...
Concordo in pieno perchè apprendo che ragioni come me ma trascuri a mio dire un ipotesi che rappresenterebbe comunque un rischio per il primo proponente che si aspetta una sorta di prelazione ovvero l'eventuale offerta migliore che potrebbe provenire da altro acquirente presentato da altro mediatore
c'è un solo motivo per cui l'intermediario potrebbe non informarti... che abbia accettato un "bonus" dall'altro offerente.
eldic devo dire che hai detto una brutta verità ....ovvero l'interesse economico che potrebbe prevalere sulla correttezza professionale ... condivido disapprovando

ma anche tu non hai considerato l'altra ipotesi
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Qualcuno sa se l'abitabilità è necessaria per case la cui licenza edilizia è ante 67, e che però sono state finite di costruire dopo il 67?

ps: Grazie eldic!!!
l'abitabilità/agibilità sarebbe necessaria a prescindere se l'immobile è ante 67
l'ante 67 non stà a significare che l'immobile è urbanisticamente regolare ma lo rende commerciabilizzabile ai fini di una compravendita senza dover citare i titoli urbanistici.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
premesso che esiste un codice deontologico ahe tutti gli Agenti immobiliari (non puri e semplici venditori) dovrebbero attenesi .... ma non c'è obbligo giuridico

...Però Dai Ing... Sei in appuntamento, Un cliente si palesa deciso che vuol comprare...

..e io agente gli rispondo :
" No guardi Lei dovrebbe aspettare un attimo che dobbiamo aspettare a lui..:"
..Lui chi..?

Il cliente che l'ha visto prima.
(..un mese e mezzo fà.. ..inoltre aggiungo che di questo caso specifico, non risulta chiaro se il ns amico sentiero ha fatto o meno la sua proposta "leggera".

Infatti (se non ho letto male), nel primo post si parla di proposta fatta. In altro post gli "scocciava" fare la proposta per secondo..:triste:

Dopo che ti ha fatto penare un mese e mezzo ( senza contare tutte le case che ha visto prima di questa e oltre a quelle della concorrenza) ha fatto pure la proposta leggera, mi auguro che per "trattativa in corso" la intendeva scritta...".

Detto questo :

Aspettare..? telefonare... Tergiversare..? Deontologicare...?

Non sò voi mai rispondo:
" Se le interessa andiamo subito in ufficio e mettiamoci a lavorare."

Non voglio tralasciare di aggiungere che nel tragitto dall'alloggio in ufficio per formalizzare, il pensiero và al cliente "tipo" come il ns amico:

" a @sentiero76 ( di turno si intende - nulla di personale) gli sta proprio bene! così impara ad aspettare, lui, i rialzi al contagocce e magari ( sospetto in questo caso) pure "le proposte verbali"...

A tutti i clienti frequentatori, prima di alzare le barricate e infilarsi nel ginepro, alla ricerca delle normative (queste sconosciute), le leggi speciali, o incaricare il notaio per formulare la proposta :^^:...

La prima cosa da fare è andare d'accordo sul prezzo!
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
il mediatore può fare quello che ritiene opportuno ed agire come vuole, buona pratica detta che avverta come procederà e avverta i clienti delle possibili conseguenze delle loro scelte.

Se il mediatore dice al cliente "puoi offrire quanto vuoi, ma se arriva una proposta migliore io devo portarla, anche senza necessariamente avvisarti prima" e non farebbe nulla di male sopratutto perchè nel caso ti avverta, la scorrettezza potrebbe anche essere nei confronti dell'altro cliente che ha fatto proposta meno pretenziosa, no?

Se non lo facesse il proprietario potrebbe rimanerne contrariato, no?

L'equivoco nasce perchè molti colleghi si presentano come fiduciari di chi si rivolge a loro (proprietario o acquirente) mentre non devono esser fiduciari che di se stessi e lavorare con trasparenza, pensando solo a una cosa: concludere affari.

Fanno i fiduciari e voglion esser mediatori... (e poi ci si chiede da dove venga la nomea o il dubbio sull'equidistanza... )

Siccome quando si tratta di conflitti di interessi si deve rispettare le occasioni di tutti, un mediatore ti avverte che il mercato è libero e sopratutto, specie dove il mercato è libero davvero, le proposte possono arrivare ad altri agenti... quindi la tua offerta al ribasso comporta dei rischi, che tu accetti di correre con la tua condotta, lecita e sacrosanta, quanto i diritti altrui però. ;)

Quindi, tra gli interessi tuoi di essere avvertito pure se "ci provi", del nuovo proponente che "ci prova" con meno ingordigia, del proprietario che ha il diritto di avere la possibilità di scelta dell'offerta migliore è l'agente che regola volta per volta l'andamento per portare a casa l'affare, per questo esiste la provvigione da tutte le parti e per questo è regolata da un minimo (usi e consuetudini) garantito, l'agente lavora per chiudere e infine riscuotere, non per fartela comprare a te per forza anche in presenza di altri pretendenti. ;)

Per portare a casa l'affare può decidere di spingere per fare accettare la seconda proposta del nuovo proponente, magari anche solo perchè da più sicurezza sui pagamenti o anche perchè è meno rompipalle... rientra totalmente nella sua disponibilità e diritto, chiaramente dopo aver avvisato il proprietario delle proposte IN ESSERE (tutte), e dopo avergli comunicato quale cliente secondo lui è più affidabile o più interessato a eventuali rialzi.

L'ultima parola ce l'ha il proprietario (o l'acquirente in caso di controproposta).

Quindi, correttezza è sempre un concetto interpretato in modo molto relativo (in pratica sono scorretti tutti quelli che non tutelano i nostri esclusivi interessi, in italia), e si confonde spesso questa libertà del mediatore con mancanza di "equidistanza".

In realtà non c'è nessuno di più equidistante del mediatore che pensa a far chiudere l'affare e basta, fermo restando l'obbligo etico di comunicare agli acquirenti come si comporterà e ai proprietari tutte le proposte, è molto più garantita l'equidistanza un singolo mediatore che ragiona tenendo solo l'affare in testa che due mandatari (uno per parte), che possono perfino accordarsi per chiudere all'insaputa delle parti ;)

Se davvero interessa la casa e si sente di aver offerto troppo poco, non si può prendersela con gli interessi degli altri, altri clienti, altre agenzie, mediatore interpellato e proprietario compresi.

Si chiama libero mercato.

;)
 
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Ale.

Membro Senior
Professionista
Si chiama libero mercato.
sono d'accordo.........ma libero mercato come fa rima con il lavoro quotidiano di un AI medio e onesto ?

mi spiego......in questo guazzabuglio di proposte d'acquisto da presentare al venditore ( a questo punto assimilabile all'ape regina nel suo nido ) io AI medio e desideroso di una vita professionale tranquilla, dovrei fare la proposta, registrarla all' ADE , creare una serie di conseguenze giuridiche ed assumermi responsabilità giuridiche per poi fare cosa?? litigare o con il venditore o con l'acquirente???

allora vi dico che la mediazione sarà anche una cosa di grande civiltà, ma non sta bene nella compravendita di case, soprattutto agli AI che vogliono una vita professionale lineare......

togliamoci dagli imbarazzi.........tanto abbiam capito che si fa il tifo a seconda dei casi per una parte o l'altra.......facciamo l'AI mandatario, con incarico dal venditore senza tutti sti casini......
 

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