ccc1956

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Professionista
perchè no (se appositamente retribuiti) potrebbe essere un modo per arrotondare un pò. magari tra un appuntamento ed un'altro.

Diciamo - detto tra noi ovviamente - che fare una visura preventiva una volta preso in carico un immobile non sarebbe male (non costa poi così tanto)
o almeno farla prima di ricevere eventuali proposte d'acquisto.

sarebbe il minimo dei minimi...
io cmq per non sbagliare, quando ho fatto la proposta ho scritto che volevo trascrivere il contratto dal mio notaio a mie spese.
anzi c'era scritto
Ai sensi dell’art. 2645 bis C.C. il presente contratto può essere trascritto. A tal fine il Venditore si obbliga, a richiesta del sottoscritto, a riprodurre
il contenuto del presente contratto, eventualmente integrato ai sensi del comma 4, della predetta norma, in forma di scrittura privata autenticata
o atto pubblico, con spese a mio carico.
dato nominativo notaio, indirizzo,ora e giorno e abbiamo trascritto.
tra l'altro ho usato lo stesso notaio della vendita di casa mia.
io non mi vergogno a dirlo... mi sono stampato una bella proposta e quando siamo stati davanti all'agente l'ho tirata fuori e quando dovevo aggiungere qualcosa glielo dicevo.
ho usato una proposta tipo Fiaip.
proposta che diventava preliminare.
ho aggiunto il totale annuo delle spese condominiali, la sospensiva controlli, la liberatoria per le spese ordinarie e straordinarie, libero al rogito condizione essenziale.. no donazione...etc etc
dopo il verbale del geometra per i controlli, preliminare dal mio notaio.
certo l'agente non ha detto nulla ma :p immagino cosa deve aver pensato.
 

Antonello

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L'ho riletto tutto, ma non ho trovato la norma per cui dobbiamo effettuare investigazioni sui clienti che "sono più che in odore di qualcosa".
 

Adriano Moncini

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Agente Immobiliare
Non è questione di norme che ci obblighino di fare gli investigatori o i veggenti; è questione di buon senso. Le uniche norme di legge che ci danno delle imposizioni sono l'art. 1759 c.c. e la sentenza della Cassazione n. 190095/11 che richiama la Legge del 3/2/89 n. 39 in particolare dove dice che l'obbligo dell'informazione non deve riguardare solo circostanze all'AI note, ma tutte le circostanze acquisibili da un AI dotato di media qualità professionale. Fare una visura (si sta parlando di questo) è la cosa più semplice del mondo e rientra nelle cose acquisibili. Io non le faccio a casaccio su tutti gli immobili che acquisisco ma, per tutelare il compratore da brutte sorprese, il venditore da figuracce e me per coinvolgimenti non piacevoli, mi comporto in questo modo: cerco, con domande dirette di sapere se ci sono problemi di quella natura sull'immobile ma, si sa, non te la raccontano mai tutta (fosse anche per pudore) nel momento in cui raccolgo una proposta d'acquisto, che abbia ovviamente altissime probabilità di chiusura ... altrimenti butterei i soldi dalla finestra, mezz'ora prima che arrivino i proprietari per l'accettazione, tramite un amico avvocato con cui collaboro, mi faccio fare una visura spendendo qualche decina di € e in questo modo ho la certezza che, almeno sotto questo punto di vista, il mio lavoro l'ho fatto con diligenza. Magari il giorno dopo succede il finimondo ma quello che dovevo sapere e rendere noto quando ho proposto e concluso l'affare, l'ho saputo e reso noto.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Fare una visura (si sta parlando di questo) è la cosa più semplice del mondo e rientra nelle cose acquisibili.


La visura rientra nella normale attività dell'agente immobiliare.

Al contrario non rientra assolutamente nella nostra attività e nessuno ci può imporre quanto da te detto precedentemente, che riporto:

"Per casi a rischio intendevo anche non imprenditori che sono più che in odore di qualcosa. Questo è compito dell' AI cercare di scoprirlo"
 

Adriano Moncini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Al contrario non rientra assolutamente nella nostra attività e nessuno ci può imporre quanto da te detto precedentemente, che riporto:

"Per casi a rischio intendevo anche non imprenditori che sono più che in odore di qualcosa. Questo è compito dell' AI cercare di scoprirlo"

Per quello che ho scritto, te lo spiego meglio con un esempio: sto vendendo un immobile, mentre aspetto i clienti c'è l'immancabile condomino pensionato; il tuttofare del condominio che sà tutto di tutti e attacca bottone con tutti spifferando i fatti degli altri, che in "confidenza" ti informa che quel condomino deve vendere necessariamente perchè è pieno di debiti ed i creditori gli vanno a suonare alla porta.
Cosa fai, fai finta di niente??? E' chiaro che non c'è norma che ti impone di informarti del privato; ma l'obbligo, fosse anche solo morale della "certezza dell'affare" (affare inteso non come vantaggio ma come transazione) quello c'è e come!!! Poi ognuno si comporta come meglio crede.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Vuoi dire che in molte cose il fato condiziona? Io la penso diversamente, ogni pratica è oggetto di verifiche a 360 gradi, ma prima di questo sono stati analizzati gli attori. Poi per le responsabilità Mancini ha chiarito molto bene.[DOUBLEPOST=1370509394,1370509355][/DOUBLEPOST]
Moncini scusa. :confuso:

va a fortuna incontrare un venditore serio...una persona onesta.
io alle verifiche a 360° da parte degli agenti non ci credo.
voi siete solo dei mediatori...non degli 007.
quindi una volta firmata la proposta che viene accettata dal venditore, il contratto e' concluso e volete la vs. provvigione.
se dopo nasce un'ipoteca sulla casa...a voi non fa ne' caldo ne' freddo.
l'unica cosa e' condizionare la proposta ai controlli con un tecnico dell'acquirente.
controllare non solo l'Urbanistica ma anche la Conservatoria...
I controlli dell'agente sono meno sicuri.
se i controlli del tecnico sono positivi dopo si fa il preliminare trascrivendolo se uno proprio vuole stare piu' tranquillo ed io lo consiglio.
una volta trascritto il preliminare aspettare serenamente il rogito.
e poi e' finita si spera.[DOUBLEPOST=1370519567][/DOUBLEPOST]
Per quello che ho scritto, te lo spiego meglio con un esempio: sto vendendo un immobile, mentre aspetto i clienti c'è l'immancabile condomino pensionato; il tuttofare del condominio che sà tutto di tutti e attacca bottone con tutti spifferando i fatti degli altri, che in "confidenza" ti informa che quel condomino deve vendere necessariamente perchè è pieno di debiti ed i creditori gli vanno a suonare alla porta.
Cosa fai, fai finta di niente??? E' chiaro che non c'è norma che ti impone di informarti del privato; ma l'obbligo, fosse anche solo morale della "certezza dell'affare" (affare inteso non come vantaggio ma come transazione) quello c'è e come!!! Poi ognuno si comporta come meglio crede.


bella roba, controlli a livello di pettegolezzi di portinaio.
 

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