I mercati cinesi, finanziari ed immobiliari, sono ritornati nel loro pieno regime e regolare andamento, gia' all'inizio di Marzo;
Da quando, alla fine di gennaio, gli asiatici avevano rivelato al mondo l'esistenza del coronavirus.
Addirittura sui mercati finanziari, quindi in meno di due mesi, la borsa di Shanghai ha recuperato anche tutte le perdite, andando perfino oltre i livelli di inizio anno.
Chiudendo col segno positivo nella variazione dal 31 dicembre 2019.
Un recupero mostruoso, visto con gli occhi dei listini occidentali, europei ed americani, oggi tutti in pesante perdita fino al 10%, che immancabilmente ci avevano speculato sulla sciagura, scommettendo sulle sue tragiche conseguenze economiche.
Dati, che hanno sorpreso tutti, tranne gli analisti Cinesi.
Che hanno avuto ragione, confrontando gli elementi attuali dettati dal coronavirus, con quelli riscontrati con la piu' temibile e letale sars, che già li aveva investiti nel 2003.
Rilevazioni, che avevano visto una ripresa repentina nel brevissimo periodo, con percentuali di recupero fino al 30% su base trimestrale.
Che hanno consentito al governo cinese, di decidere immediatamente, nonostante un tonfo stimato di oltre cinquanta miliardi di dollari, di adottare tutte quelle misure restrittive e draconiane, che invece da noi, come in tutta Europa, hanno fatto prima tanto discutere.
Gli stessi dati storici, molto simili, se non uguali, erano stati riscontrati dai Cinesi, anche in tempi di influenza suina e dei virus ebola e zika.
Se tanto ci da' tanto.
Da quando, alla fine di gennaio, gli asiatici avevano rivelato al mondo l'esistenza del coronavirus.
Addirittura sui mercati finanziari, quindi in meno di due mesi, la borsa di Shanghai ha recuperato anche tutte le perdite, andando perfino oltre i livelli di inizio anno.
Chiudendo col segno positivo nella variazione dal 31 dicembre 2019.
Un recupero mostruoso, visto con gli occhi dei listini occidentali, europei ed americani, oggi tutti in pesante perdita fino al 10%, che immancabilmente ci avevano speculato sulla sciagura, scommettendo sulle sue tragiche conseguenze economiche.
Dati, che hanno sorpreso tutti, tranne gli analisti Cinesi.
Che hanno avuto ragione, confrontando gli elementi attuali dettati dal coronavirus, con quelli riscontrati con la piu' temibile e letale sars, che già li aveva investiti nel 2003.
Rilevazioni, che avevano visto una ripresa repentina nel brevissimo periodo, con percentuali di recupero fino al 30% su base trimestrale.
Che hanno consentito al governo cinese, di decidere immediatamente, nonostante un tonfo stimato di oltre cinquanta miliardi di dollari, di adottare tutte quelle misure restrittive e draconiane, che invece da noi, come in tutta Europa, hanno fatto prima tanto discutere.
Gli stessi dati storici, molto simili, se non uguali, erano stati riscontrati dai Cinesi, anche in tempi di influenza suina e dei virus ebola e zika.
Se tanto ci da' tanto.
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