Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
No, l'accettazione c'è ora che firmo............
.................è l'evento incerto che sospende il contratto ed i suoi effetti.........ma l'accettazione c'è ora....sono 2 cose diverse.

Diciamo la stessa cosa: l'accettazione c'è, ma è 'sospesa'... tanto è vero che il contratto non si può definire concluso.
Bisogna trovare della giurisprudenza... :fico:
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Da Wiky:
In diritto si ha una condizione sospensiva quando gli effetti del negozio giuridico ad essa sottoposta non si producono immediatamente, ma solo qualora la condizione espressa si avveri.

Dalla condizione sospensiva si distingue la condizione risolutiva, che invece si ha quando la produzione degli effetti che il negozio ha già prodotto cessa con il verificarsi dell'evento dedotto nella condizione.

Pertanto la condizione, ovvero avvenimento naturale o causato dall'uomo, è quella parte del contratto, o negozio giuridico, c.d. "futura o incerta" (v. art. 1353 c.c.).

Il contratto si "risolve" al momento in cui queste condizioni, sospensive o risolutive, sono "contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico, o al buon costume", ove il "buon costume" è il complesso di princìpi di etica sociale e morale, vigente in un determinato periodo storico, in un dato gruppo sociale o comunità, mentre l'ordine pubblico è l'insieme di princìpi ordinamentali di c.d. "natura cogente" sui quali si fonda l'ordinamento statale. L'ordine pubblico opera come limite alla ricezione dei valori giruidici sranieri, come norme, sentenze, private convenzioni, non compatibili con i "princìpi fondamentali", soprattutto se di valore costituzionale, del nostro ordinamento giuridico.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Da Wiky:
In diritto si ha una condizione sospensiva quando gli effetti del negozio giuridico ad essa sottoposta non si producono immediatamente, ma solo qualora la condizione espressa si avveri.

Gli effetti non si producono immediatamente...
... ma solo qualora la condizione espressa si avveri.
Sono sempre meno convinto sulla consegna dell'assegno :occhi_al_cielo:
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Gli effetti, non il contratto.....perfezionamento del contratto e sospensione dei suoi effetti.........a me invece pare chiaro. :occhi_al_cielo:

Ma un avvocato in questo forum non c'è?

Ah Custodeeee!!!!!!!!!
ce s'erve n'avvocato.......pure scarcinato ma dacce n'avvocato.
 

mary86

Nuovo Iscritto
ecco un avvocato sarebbe proprio ideale per sapere di che morte devo morire... ;) scherzo ovviamente... però ci vorrebbe proprio per sapere nello specifico come bisogna comportarsi.
 

mary86

Nuovo Iscritto
ultima novità è che l'agenzia immobiliare ha incassato l'assegno... il preliminare è stato fatto d'accordo, ma la clausola allora non vale nulla? a questo punto spero che il mutuo mi venga concesso. lo verrò a sapere in queste settimane... speriamo bene
 

francy1986it

Nuovo Iscritto
Nel mio contratto c'è il vincolo dell'erogazione del mutuo ma l'agenzia, non avendo ancora nessuna delibera scritta, ha consegnato l'assegno al venditore che però non l'ha incassato.
Non ho indicato nessuna data entro il quale avrei dovuto ottenere il mutuo, cioè io non sapevo potesse essere indicata e l'AI non l'ha fatto.
Ora sono nella posizione di non poter ottenere un mutuo e sicuramente, me l'ha detto l'AI, la parte venditrice mi citerà in giudizio facendomi pagare tutti gli oneri sostenuti per l'acquisto di una casa in costruzione che hanno bloccato quando ancora non ho nulla di scritto. Secondo loro dovuti perchè io sono nella parte del torto.
 

allberto

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Cerco di capire e risponderti, sperando di non sbagliare.
Nella proposta c'è inserita la clausola sospensiva senza un termine, questo è un bene per te e un male per il costruttore che deve aspettare i tuoi voleri.
Se non puoi ottenere il mutuo perché la banca erogatrice non te lo concede, non sono problemi tuoi, il contratto si risolve in automatico e tu non devi dare nessuna mediazione all'agenzia e l'assegno che avevi consegnato come caparra confirmatoria ti verrà restituito.

Quindi, dovrebbe andare tutto bene, se quello che hai scritto l'ho interpretato bene.
 

francy1986it

Nuovo Iscritto
Io avevo ottenuto una fattibilità di mutuo tramite un broker che collabora con l'agenzia, il quale, per accellerare i tempi, mi ha fatto aprire un conto presso quella banca, chiuso dopo una setimana perchè avevo avuto la certezza di non poter ottemperare alle condizioni che mi sono state richieste. Volevano sul contro 30 mila euro, io da parte ne avevo solo 10 mila e le altre 20 meli avrebbero dovuti dare i miei perchè stavano cercando di rinegozziare il loro mutuo ma non è andato a buon fine.
Nel frattempo ho consegnato ulteriori documenti perchè il broker voleva provare anche con un'altra banca, ma non so perchè alla fine non l'ha fatto.
Già con questa delibera avevamo perso tempo, 2 mesi, ma tengo a precisare non per colpa mia. E volevo ritirami vista la clausola e visto che non c'è stata nessuna delibera scritta. La parte venditrice non ha accettato perchè non avevo una dichiarazione della banca, la quale diceva che non eravamo mutuabili. Non sapevo nemmeno si potesse fare.
Già qui la parte venditrice si è arrabbiata e aveva consegnato le pratiche a un legale.
Quasi su forzatura dell'agenzia, per non perdere caparra e pagare provvigioni, hanno portato la mia pratica in una banca dove il direttore è amico del titolare dell'agenzia. Le parole dell'agenziasono state: non sareste proprio mutuabili però ha detto che lo fa. Dopo 2 settimane e mezzo mi manda una mail dicendo che ha ricevuto la delibera ufficiale e mi fissa un appuntamento in agenzia. Vado sperando di trovarmi qualcosa di scritto e invece non aveva nulla, mi ha semplicemente detto si ma quello non è un problema. Alle mie domande per sapere qualcosa di più sulle condizioni, l'importo la durata e il resto l'agenzia non ha saputo rispondermi. Così sono andata in banca, perdendo mezza giornata di lavoro xè lavoravo a milano, e il dipendente mi ha solo rilasciato un foglio in excel con la rata e a penna mi ha scritto il tipo di prodotto che voleva offrirmi, ho preso il foglio e me ne sono andata. dopo neanche una settimana sono stata licenziata e l'agenzia mi ha risposto basta non dire alla banca che ti hanno licenziato, e io come lo pago il muto? con 1000 euro di stipendio del mio compagno e 600 euro di rata per il primo anno perchè poi sarebbe stato variabile.
Mi ha detto appunto che la controparte vuole farmi causa e che ha tutti i presupposti per vincerla, attaccandosi appunto sul fatto che avevo aperto il conto con la prima "delibera".
Quando ho chiesto se poteva ridarmi l'assegno mi ha detto che l'aveva la parte venditrice e che con l'avvocato di mezzo non poteva darmelo.
Io ora non so che fare...
 

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